Pensili della cucina: che sistema di apertura scegliere?

Per rendere ottimale l’utilizzo della propria cucina è necessario fare delle valutazioni in base ai propri bisogni. Per personalizzare la nostra cucina, oltre alle finiture, come abbiamo visto nel precedente articolo, è importante la scelta dell’apertura dei pensili della cucina e l’utilizzo o meno di maniglie.

Oggi il mondo dell’arredo ci offre numerose proposte in grado di soddisfare le necessità di tutti. All’ acquisto della cucina, le domande che ci poniamo sono molteplici. Quindi l’obiettivo è quello di dare delle risposte chiare ed esaustive ai dubbi che abbiamo. “Che differenza c’è tra un’apertura a battente da una a vasistas? Quale tipologia rispecchierà in modo ottimale le nostre esigenze.

Tipologie di aperture

Nella scelta di un pensile solitamente ci concentriamo su quanto esso possa essere capiente, tralasciando la tipologia di apertura; elemento non indifferente dal punto di vista pratico. Dunque diventa importante fare una valutazione a seconda delle proprie necessità.

In tal senso le chiusure differenziate assumono un ruolo chiave. In base alle dimensioni, alla posizione e alla funzione dei mobili si potrà optare per diversi tipi di apertura.

Analizziamole insieme:

Apertura a battente

È il sistema tradizionale ed è quello più economico. In questo caso l’anta è collegata al telaio tramite cerniere fissate a lato in modo da permetterne l’apertura a destra o sinistra.

Facilmente applicabile e sicuramente più vantaggiosa in termini di costi risulta però meno pratica durante le operazioni di lavorazione in cucina; restando aperta crea impedimenti alla vista e rischia di ostacolare i movimenti diventando anche pericolosa.

Apertura scorrevole

È una soluzione che permette lo scorrimento delle ante su binari.

Nel sistema tradizionale le ante scorrono le une sopra le altre; in tal modo si avrà sempre un’anta maggiormente in avanti rispetto all’altra in modo da garantirne il corretto scorrimento. Mentre con le aperture a scorrimento complanare le ante saranno allineate e a filo.

Ha il pregio di risultare meno ingombrante rispetto alle ante a battente; per contro, con le ante scorrevoli non si ha mai la piena visibilità di tutto l’interno del nostro pensile.

Apertura basculante

Questo sistema fa rimanere l’anta in posizione aperta, e consente di accedere all’interno dei pensili senza alcun impedimento. Esso è in grado di assicurare praticità e libertà di movimento garantendo un’apertura totale mediante una minima spinta verso l’alto.

In questo caso si può lavorare in sicurezza anche con l’anta aperta; infatti in fase di apertura, l’anta bascula verso l’alto in modo da finire completamente sopra il pensile concedendo maggior spazio di movimento.

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Apertura a vasistas/a ribalta

Questo meccanismo è dotato di pistoni rinforzati regolabili che permettono di ridurre l’ingombro in fase di apertura.

Consente l’accesso e la visione totale all’interno del pensile. È utilizzato principalmente quando ci sono due pensili sovrapposti piuttosto che oggetti o fonti di illuminazione al di sopra del vano.

L’altezza standard del modulo è di 36 cm; molto spesso viene associata ad un secondo componente per raggiungere i 72 cm classici dei pensili a battente.

Per ovviare alla sovrapposizione di pensili si ricorre ad una tipologia di apertura definita anta a mazzola. Essa rappresenta un pensile con apertura a doppio vasistas ma in questo caso il meccanismo permette di sollevare entrambe le ante verso l’alto.

Apertura a spinta o Push pull

È un sistema di aperture per cassetti e ante senza l’utilizzo di maniglie ma semplicemente attuando una leggera pressione sull’elemento da aprire.

Consiste nell’applicazione di un inserto metallico nella base del pensile con calamita sull’anta; effettuando una lieve pressione in corrispondenza di questo punto si ottiene la spinta all’indietro dell’anta agevolandone la presa.

Apertura elettrica

Questo sistema rientra nel settore della Domotica. Vengono predisposti degli interruttori sotto l’anta o sotto il piano di lavoro; premendo in corrispondenza del vano che si desidera utilizzare si otterrà l’apertura automatizzata. È un sistema utile per i pensili posizionati in alto ma con costi molto superiori rispetto ai precedenti. Non solo scegliendo questo tipologia bisognerà valutare di avere un numero sufficientemente adeguato e ben predisposto di prese di corrente.

Cucina con o senza maniglia?

In funzione dell’estetica e della praticità si deciderà se dotare gli elementi della cucina di maniglie oppure no.

Inevitabilmente la tipologia di apertura si lega al dettaglio della maniglia o alla sua assenza. Come abbiamo visto il push pull è legato sì, ad un determinato sistema di apertura ma anche all’immagine di una composizione senza maniglia delineata da linee essenziali.

Ma vediamo insieme le altre opzioni:

Maniglie integrate e applicate

Nel primo caso sulle ante vengono create delle fessure e sagomature che assicurano la presa. Nel caso di maniglie la scelta è molto vasta sia per forma, dimensione e materiale; la maniglia dovrà essere di qualità affinché possa durare nel tempo e avrà il compito di esaltare la cucina sulla quale verrà posizionata.

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Gola

Molto in voga negli ultimi anni perché grazie ad essa la cucina assume un’immagine dalle linee pulite ed essenziali; infatti essa permette l’apertura degli elementi senza l’uso della maniglia. La gola è un profilo metallico, solitamente dalla forma concava, posizionato sotto il top delle basi e lateralmente tra le colonne in modo da agevolarne la presa per l’apertura. I profili delle gole possono essere realizzati con varie finiture in abbinamento al tipo di cucina scelto.

Presa sagomata

L’apertura viene ricavata nell’incavo creato direttamente sul frontale del pannello. Conosciuta anche con il nome di finta gola perché riproduce in maniera esemplare l’effetto delle fessure create dalle gole.

Anche in questo caso anziché essere un elemento a parte la “gola” è integrata nell’ anta ed è in grado di creare composizioni di grande impatto visivo.

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Consigli in breve

Come abbiamo potuto notare con i giusti accorgimenti gli elementi della cucina diventano dispense con accesso totale. Con alcuni sistemi si può evitare di aprire e chiudere continuamente, lasciando i vani aperti senza che essi creino ostacolo alle varie operazioni .

Riassumendo possiamo dire che la comodità e la funzionalità sono fattori soggettivi quindi è opportuno valutare con cura l’acquisto della nostra cucina.

È conveniente non farsi conquistare da una cucina esposta in una qualsiasi vetrina perché la stessa composizione adattata all’ambiente nel quale si vive potrebbe non soddisfare le nostre aspettative.

Bisogna individuare la disposizione più logica degli elementi e della loro accessibilità in modo da creare una zona di lavoro fluida e razionale. Questo è possibile attraverso un progetto su misura grazie al quale si potrà coniugare estetica e praticità.

Fonti immagini : 1.Schemi-aperture-pensili: rielaborazione-personale-schemi LUBE-Blum-regolazione: http://www.cucinelube.it/public/upload/LUBE-Blum-Regolazioni.pdf / 2.Apertura-vasistas-battente-ribalta: https://www.google.it/search q=apertura+vasistas+calligaris&client=firefox- / 3. Sistema-Push-pull: https://www.ibmhcorp.com/ e http://cesar.it/scegliere/aperture/ / 4. Maniglie-applicate:http://www.snaidero.it/collezione-sistema/opera/eleganza-timeless e
http://cesar.it/scegliere/aperture/ Maniglie-integrate: http://www.linea3arredamenti.it/la-cucina-senza-maniglia/ / 5. Gola: http://3dmood.it/site/progetti/cucine// Profilo sagomato: http://cesar.it/scegliere/aperture/

Federica Moine
Federica Moine

Lavoro presso uno studio d’ingegneria ma la progettazione d’interni e l’arredamento sono passioni che ho maturato alla facoltà di architettura; essi sono legati dalla convinzione che insieme possano creare uno spazio a misura d’uomo.

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