Una Piccola Cucina. Con Le Scarpe Nel Forno!

Succede prima o poi che te ne vai di casa.

Ciao pasta fatta in casa, ciao pollo al forno.

Succede che non avrai un piano di lavoro dove impastare, e se ci sarà un forno, ci metterai le scarpe perché non avrai la scarpiera.

Nel piccolo appartamento che hai affittato a Milano, centralissimo, non ci sarà il tavolo, probabilmente nemmeno il piano cottura, al massimo trovi un lavandino e una macchina del gas, che i proprietari hanno rubato dalla nonna prima di portarla alla casa di cura.

In città la vita è frenetica e a casa ci si sta davvero poco, con la scusa dell’aperitivo e del locale da provare, non si ha tempo per mettersi ai fornelli, ma la cucina rimane un angolo vitale, che trasmette calore.

Da vivere con amore.

E’ arrivato il momento di comprare una cucina, o di rivalutare quella esistente, studiandola per spazi piccoli, adattabile alle necessità di chi la vivrà.

Un nuovo look o una nuova conformazione, ti costringono a ripensare alle esigenze.

Che cosa devi valutare?

Cucina

Forma e dimensioni

Le tipologie di cucina possono essere molteplici, senza modificare tubature e prese, non si potrà cambiare la configurazione dello spazio; la forma si dovrà adattare dal punto di vista funzionale.

Le dimensioni dipendono dalla divisione architettonica esistente, normalmente, i moduli compositivi delle cucine, come i pensili e le basi, sono organizzati in multipli di 15 cm: con un’altezza usualmente di 85 cm. Per i pensili, la regola è che siano meno profondi delle basi, mentre il piano di lavoro è standard di 90 cm.

Non è importante quanto spazio si ha, sfruttandolo bene, anche piccoli progetti possono cambiare l’efficienza di ambienti poco ampi.

Mobili Funzionali

Per distribuire gli ingombri di una cucina in un monolocale o bilocale, un ottimo punto di partenza è raggruppare lavandino, fuochi, cassetti e piano di lavoro, in un blocco unico.

Moduli_cucina

In una cucina piccola ogni centimetro deve essere sfruttato, verticalizzando i mobili si sfrutta tutta l’altezza della stanza, disponendo tutti gli elettrodomestici in una colonna si riduce l’ingombro di superfici.

Razionalizzando lo spazio, si otterrà un ambiente ordinato, semplice ed essenziale, adottando uno stile minimalista, si guadagnerà un progetto qualitativo ed esteticamente piacevole.

Colori

Quando ci si trova a rivalutare gli spazi piccoli, l’uso del colore aiuta a definire le zone.

Usando per le pareti colori differenti si ottengono diversi livelli e giochi di profondità, per avere l’illusione di uno spazio più grande, la vernice semi lucida è perfetta perché riflette la luce naturale e artificiale, le tinte un po’ più opache risalteranno le cucine luminose, mentre quelle brillanti enfatizzeranno i mobili semplici.

L’uso dei colori è soggettivo, ma è preferibile alternare toni chiari con tonalità più scure, per evitare la monocromia che non restituisce una soluzione di continuità.

Cucina_piccola

Per gli arredi solitamente i toni bianchi o neutri sono classici, senza tempo. Una cucina nera o dalle gradazioni scure, può essere affascinante, ma senza sottovalutare la dimensione e la luminosità della stanza.

Nel caso di un restyling, si può ottenere un nuovo look facilmente: con una mano di vernice alle pareti o ai mobili.

Zona living

In centro è difficile trovare ampie metrature, una casa piccola vuol dire anche avere cucina e salotto insieme.

Living

La cucina fa parte del concetto di zona living, e viceversa, sarà un ambiente vivo, dove si svolgeranno tutte le attività della giornata.

Sarà importante (dopo aver deciso la disposizione degli arredi) studiare un’immaginaria divisione. Per separare la cucina dal soggiorno, solo idealmente, si possono utilizzare diversi accorgimenti, come l’illuminazione differenziata degli spazi: con luce diretta e diffusa. Un’altra possibilità è l’utilizzo del colore, dei materiali o della carta da parati, usati per decorare una delle due zone, così da differenziarle, senza però renderle incompatibili.

Anche i mobili possono creare una separazione immaginaria tra il soggiorno e la cucina, per una soluzione di continuità, i divisori non devono creare chiusure perché rimpicciolirebbero gli ambienti e sottrarrebbero luce. Una libreria bassa o una scaffalatura, isole e penisole, spazio permettendo, sfruttabili sia come piano lavoro, sia come tavolo alto o bar; si prestano a sostituire il tavolo vero e proprio, anche se quest’ultimo potrebbe essere una separazione tra gli ambienti, ma è una scelta che dipende dalle singole esigenze.

Con le giuste scelte stilistiche e qualche idea innovativa è possibile avere un living omogeneo.

E poi

Per uno stile pulito, la dispensa della casa in campagna, non farà parte dei mobili per appartamenti mini, cosi come gli armadietti, preferendo gli scaffali aperti si avrà una sensazione di leggerezza.

Mensole e ripiani ti permettono di avere tutto a portata di mano, e possono essere aggiunte in un secondo momento.

Un tavolo girevole sottopiano, che in caso di necessità si sfilerà da sotto il top, aumenterà il piano di lavoro.

Lo spazio sotto i pensili, sopra il piano cottura o negli angoli si deve sfruttare usando le pratiche barre, dove appendere portaposate, tazze e utensili vari.

Un tavolo allungabile è l’ideale per risparmiare spazio e le sedie possono essere sostituite con una cassapanca, come ulteriore contenimento.

Mini_cucina

In uno spazio piccolo si devono avere delle accortezze, eliminare o per lo meno limitare gli oggetti inutili, contribuirà ad avere uno spazio visivamente pulito e ordinato.

Le esigenze si sono evolute negli anni, seppur a casa si trascorra poco tempo, sala da pranzo, soggiorno e cucina sono un unico spazio fondamentale e funzionale, giovane e moderno.

Un open space, che favorisca la praticità, mentre si cucina si può chiacchierare con gli amici che fanno l’aperitivo con noi.

La brutta notizia è che la cena non sarà mai pronta a tavola per magia e il frigo non si riempirà da solo, forse sul piano di lavoro invece che fare la pasta accumulerai i cartoni del take-away, forse le scarpe le metterai nel forno e anche nella lavastoviglie, ma la buona notizia e che si può avere una piccola vera cucina, anche in bilocale in centro a Milano.

Martina D’Eramo

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