Il Pergolato tra Ieri ed Oggi

La pergola o pergolato è sempre stato protagonista dei giardini fin dall’antichità in quanto  giunzione tra architettura e vegetazione; la pergola rappresenta un felice incontro tra la rigidità della geometria dei supporti e la delicatezza della vegetazione che li avvolge.

“Esso avea intorno a sé e per lo mezzo assai vie amplissime,
tutte dritte come strade e coperte da pergolati di viti”
Boccaccio , Decameron 1348-59

Un cenno alle origine del Pergolato

Villa Medicea del Trebbio, pergolato
Pergolato in Villa Medicea del Trebbio, Michelozzo

Il termine pergola, impiegato anche in antichità, veniva utilizzato ad indicare un palco costituito da assi e travicelli al fine di esporre mercanzie e oggetti in vendita. Utilizzato dagli egizi e poi dai romani, il pergolato aveva l’obiettivo di creare ambienti refrigeranti, lontani dalla calura propria degli ambienti mediterranei. È qui che infatti il pergolato si diffonde maggiormente. Unita alla vegetazione, questa particolare forma di architettura aveva il compito di arricchire i giardini domestici conferendo loro valore e ricchezza. Arricchito da piante e fiori significativi il pergolato trova impiego fin dal medioevo, nel rinascimento ed ancora nel XIX secolo, sotto forma di strutture più romantiche e campestri.

Pergolato , Santa Chiara, Napoli.
Pergolato nel chiostro della Chiesa di Santa Chiara, Napoli.

Ma perché il pergolato ha sempre riscontrato successo? Oltre ad essere l’espediente ideale per creare ambienti esterni confortevoli, risulta essere fortemente poetico dal momento che offre una netta penetrazione tra elemento vegetale e strutture architettoniche, diventando un espediente ideale per convogliare le visuali su particolari punti o vedute. In alternativa si pone come elemento di transizione tra due ambienti diversi (giardino, recinto e paesaggio esterno).

 

Gli aspetti tecnici del Pergolato

Giardino Bardini, pergolato
Giardino Bardini, Firenze.

La pergola può costituire una continuazione o un prolungamento della casa, aggiungendo un ambiente esterno confortevole, romantico e profumato. Organizzato ad angolo o a correre lungo il muro, il pergolato può variare d’altezza a seconda del tipo di copertura scelta. Il primo passo per la progettazione di un pergolato è scegliere chi vogliamo che sia il protagonista di questo nuovo intervento: l’architettura o la vegetazione?In questo senso infatti, sarà opportuno far prevalere l’uno sull’altro: inutile infatti creare una spettacolare struttura in alluminio se poi decidiamo di coprirla con i rampicanti.
Il rapporto tra altezza della tettoia e la larghezza del passaggio si ripercuote fortemente sul senso di accoglimento che caratterizza il pergolato. Tale rapporto è determinato in parte anche dalle proporzioni dello spazio che si cerca di creare all’esterno.

nodo pilastro trave pergolato
Esempio di nodi pilastro-trave su pergolato ligneo.

Diversa sarà poi la percezione del risultato finale: intimità domestica e raccoglimento quando prevale il verde e la vegetazione, dominanza e rigore formale quando prevalgono colonnati, pilastri e arredi vari.
Presa quindi una decisione, possiamo procedere con la scelta dei materiali.
Possono essere vari e talvolta utilizzati in coppia: legno per le strutture tradizionali,  metallo per le strutture voltate e dalle forme singolari, bambù e canne (da rinnovare frequentemente) per le strutture più suggestive.
In tutti questi casi, fondamentale risulta l’ancoraggio dalle travi di copertura ai pilastri verticali. Qualunque sia il binomio utilizzato per la costruzione finale, spesso il pergolato risulta corredato da tendaggi, drappi in stoffa o supporti rigidi, al fine di aumentare la sua funzionalità: il pergolato diventa quindi utilizzabile anche in caso di pioggia o vento.

In tal caso, la struttura subirà una leggera modifica, andando a diradare i travicelli posti in copertura in modo da aiutare la stesura del tendaggio.

Architettura e Vegetazione: due modi di fare poesia

pergolato ambiente romantico
Il pergolato esalta ambienti romantici e intimi anche in negli spazi living dei giardini.

Il pergolato è quindi un valore aggiunto a una struttura già di per se autonoma; esso  conferisce intimità, divenendo il cuore pulsante del giardino o del terrazzo.Il pergolato arriva a plasmare un piccolo Eden: sia nel caso in cui prevalga l’architettura sulla vegetazione o, viceversa, l’architetto sia chiamato a creare un nucleo autonomo rispetto al contesto.
Immerso nel verde, questa struttura ha il compito di isolare l’uomo proiettandolo in un mondo magico, un mondo parallelo, lontano dal caos circostante. Questa proiezione  avviene grazie ai giochi di luci creati dalla serie di travi di copertura o, semplicemente, grazie al mix di profumi e colori delle piante rampicanti che vi crescono sopra.

Pergola modello Laria
Pergola modello Laria. www.pircher.eu

Il pergolato e l’architettura contemporanea

Ancora oggi il pergolato risulta fortemente utilizzato in tutto il mondo, anche dai grandi architetti contemporanei.
Come? Arricchendo strutture architettoniche spettacolari, creando importanti e suggestivi giochi di ombre e luci.

Calatrava, Florida Campus
Santiago Calatrava, Campus Master Plan & Science, Innovation and Technology Building, Florida Polytechnic, Lakeland, Florida

Santiago Calatrava, ad esempio , utilizza l’espediente del pergolato nel Campus Master Plan & Science in Florida; qui, l’Archistar ha scelto di far prevalere la poesia della struttura sulla vegetazione. L’obiettivo dell’architetto è “continuare lo spazio interno anche all’esterno”, riuscendo quindi a organizzare ambienti didattici anche al di sotto del pergolato, continuo su tutto il perimetro. Il pergolato diventa quindi il cuore del progetto, in quanto luogo di incontro per gli studenti e i giovani che frequentano il campus. Nel progetto di Calatrava appare come una struttura estremamente leggera, un tralicciato continuo in acciaio il quale, nonostante non sia pervaso dalla vegetazione, riesce a ridurre il carico solare sull’edificio di oltre il 30%. Oltre ad essere utile, la pergola diventa scenografica, decorativa e spettacolare in quanto riesce a disegnare a terra, con le sue ombre geometriche o spezzate, immagini singolari e fantasiose. Per ulteriori dettagli sul progetto di Calatrava potete trovare maggior informazioni al seguente link.

 

Pergolato…perché no?

Al giorno d’oggi, un ambiente esterno arricchisce le nostre abitazioni: che sia un giardino o un ampio terrazzo, questo diviene il cuore esterno della nostra casa. Spesso amiamo arredare questi ambienti con giardini pensili e pergolati articolati. Se vi siete appassionati a questo tipo di strutture non esitate a contattare un esperto del nostro team che saprà sicuramente fornirvi maggiori dettagli e consigli a riguardo!

E nel caso abbiate già le idee chiare su che tipo di pergolato sia il più adatto per il vostro giardino vi invitiamo a leggere un articolo precedente in cui vengono spiegate tutte le procedure necessarie a livello normativo per regolamentare e costruire il pergolato adatto a voi!

Tende, gazebi e pergolati: basta una CIL e via!

https://casadellatenda.com/Prodotti/pergole-e-chiusure/
http://medieval.mrugala.net/Architecture/Italie,_Naples,_Cloitre_Santa-Chiara/
https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Villa_medicea_del_trebbio,_giardino,_pergolato_di_Michelozzo,_04.jpg
http://www.gardenvisit.com/gardens/giardino_bardinihttp://tempolibero.pourfemme.it/foto/giardino-romantico_2815.html
https://it.wikipedia.org/wiki/Il_pergolato
http://www.domusweb.it/it/architettura/2014/10/01/florida_polytechnic.html
Lucia Venturini
Lucia Venturini

Neolaureata in Architettura Magistrale a Firenze e avendo da sempre una spiccata passione per l'arte in generale, coltivo da anni l'interesse per la fotografia, analogica e digitale. Amo viaggiare ed imparare sempre cose nuove!

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