Una delle tendenze che interessa l’housing è la creazione di pareti o tetti verdi, che accolgano cioè una piccola distesa vegetale.
Il tetto giardino è un tema progettuale che si è sviluppato grandemente negli anni 20 e 30, per restituire la porzione di suolo occupato dall’edificio costruito. Così interi giardini e parchi sono stati progettati sulle coperture di grandi edifici residenziali e pubblici.
Nata dai principi della sostenibilità, questa tendenza è diventata presto una sorta di moda nel mondo dell’architettura e della progettazione. La questione può essere affrontata a più livelli, secondo quanto questo sistema verde contribuisce effettivamente alla qualità del confort abitativo.
Il tappeto verde su tetti e pareti può essere considerato un elemento totalmente sostenibile se progettato in concomitanza al funzionamento dell’edificio. La copertura ideata in questi termini infatti, può aiutare a tenere la casa fresca, creando un proprio piccolo microclima. Esistono vari esempi di architettura pensata appositamente per collaborare con un sistema verde associato; in questi casi la struttura trae grande vantaggio dalla vegetazione, in termini di aereazione e confort termico.
Nella maggior parte dei casi, le coperture verdi sono aggiunte successivamente, ma anche in questo caso risultano utili sotto diversi aspetti.
A livello urbano, più coperture con queste caratteristiche riuscirebbero a creare un microclima che combatterebbe la calura e lo smog cittadino. A livello sia estetico che di funzionamento, è da considerarsi una soluzione vincente. In altri paesi, sono state attivate delle campagne per incentivare l’utilizzo di queste soluzioni.
La realizzazione è in realtà abbastanza semplice, perché si utilizzano tipi di vegetazione che necessitano di scarsa manutenzione e resistono anche a periodi di siccità.
Il tetto verde può essere, in base alle caratteristiche, di tipo intensivo o estensivo.
Il primo caso prevede uno spessore da 50 a 60 cm consentendo l’uso di piante alte o arbusti, mentre il secondo ha uno spessore di circa 10 cm e permette la piantumazione di vegetazione bassa. Questa soluzione è applicabile sia a coperture piane che inclinate.
È comunque consigliabile scegliere erba a rapido sviluppo, che cresca velocemente coprendo l’intera area della copertura.
I vantaggi sono numerosi. Il tetto è la parte dell’abitazione che si riscalda di più durante il giorno, essendo colpito direttamente e in modo continuativo dai raggi solari. Una copertura può arrivare anche a una temperatura di 80 gradi, trasmettendo il calore al locale immediatamente inferiore, e poi al resto della casa.
Il tetto verde è in ogni caso più prestazionale. Bisogna considerare che per determinare differenze sensibili nel consumo energetico dell’edificio, deve avere un’estensione notevole; ma anche avendo una dimensione contenuta, consente una minore trasmissione di calore nei mesi caldi e una limitata dispersione termica in quelli freddi.
Funge inoltre da ottimo isolante acustico. La barriera vegetale funziona come insonorizzazione vera a propria, assorbendo le onde sonore che la colpiscono.
Il pericolo dato da infiltrazioni d’acqua o danni derivati dalla crescita delle radici è invece praticamente nullo. Una serie di strati appositi serve a frenare le radici per evitare fessurazioni e a drenare l’acqua in eccesso, che non può raggiungere gli strati di solaio a causa di guaine impermeabili.
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