Elettrodomestici in cucina: una piccola guida per un grande acquisto – 2°

Nel precedente articolo (http://www.progettazionecasa.com/elettrodomestici-in-cucina-piccola-guida-un-grande-acquisto/) ci siamo concentrati sulle varie tipologie di elettrodomestici utilizzati per la cottura degli alimenti; oggi, invece, in questa seconda parte ci dedicheremo a quegli elettrodomestici indispensabili per la conservazione dei cibi e utili per facilitare le funzioni in cucina.

Frigorifero: a libera installazione o ad incasso, a doppia porta o combinato?

Come avrete già capito queste sono alcune di quelle domande che ci poniamo nell’acquisto del frigorifero.

Esistono diverse tipologie di frigorifero, distinte in base alla loro installazione, alla loro struttura e alle funzioni che possono svolgere. Vediamole insieme:

·         Frigorifero ad incasso

Questo modello di frigo è pensato per essere inserito all’interno di un mobile della cucina; a differenza di quanto erroneamente si pensa esso non ha una durata di vita inferiore rispetto a quello a libera installazione perché è progettato appositamente per questo tipo di montaggio.

Sicuramente la rottura di questo tipo di elettrodomestico può derivare da un’errata installazione; per  evitare questo è essenziale prevedere delle griglie di aerazione in modo da assicurare un corretto ricircolo dell’aria.

Certamente uno svantaggio sta nel fatto che, a parità di volume con quelli free standing, si ha una capienza interna inferiore. Questo tipo di frigo però ha il vantaggio di poter essere rivestito con un pannello di finitura identica a quella della cucina; in tal modo si garantisce una composizione omogenea, molto ricercata negli ambienti open space.

·         Frigorifero a libera installazione

Dal termine stesso deriva il fatto che esso può essere collocato liberamente dove si desidera.

Come già evidenziato essi hanno una capacità interna più importante e anche dimensioni maggiori offrendo spesso prestazioni migliori a parità di prezzo con quelli ad incasso.

Ma è ugualmente utile ricordare che un grande frigo installato in una cucina dalle dimensioni ridotte può creare una composizione opprimente, limitando la funzionalità e la fruibilità degli spazi.

In commercio ne esistono di varie tipologie, stilisticamente molto accattivanti; si spazia dal classico bianco, al nero, all’acciaio per arrivare ai numerosi colori con finitura lucida o persino all’anta effetto lavagna.

A seconda della loro struttura i frigoriferi possono suddividersi in altre categorie:

·         Frigorifero mono porta

Attualmente risulta il meno utilizzato con un unico sportello e solitamente non dotato di congelatore. In questo caso la temperatura varia dai 4°C ai 9° C, con un consumo contenuto raggiungendo prestazioni in classe A+.

·         Frigorifero doppia porta

È presente un unico elemento separato da un piano orizzontale che crea due celle separate: sopra il congelatore e sotto il frigorifero. Dal punto di vista tecnico ha un solo motore che le alimenta entrambe, le cui temperature si regolano a gradazioni differenti attraverso i termostati.

Questo tipo di frigo è più indicato a chi non occorre molto spazio per i cibi da congelare perché  lo      scomparto del frigo è molto più grande rispetto a quello del freezer.

·         Frigorifero combinato

In questo caso il vano frigo è posizionato superiormente mentre il congelatore è installato al di sotto con una temperatura di almeno -18° C; le capacità delle due celle sono simili per quanto quella del frigo sia leggermente maggiore. Risulta indicato per coloro che hanno necessita di congelare più alimenti.

Dal punto di vista tecnico sono presenti modelli con un unico motore che gestisce entrambe le celle e modelli con motori indipendenti.

·         Frigorifero a 3 o 4 porte

Hanno capacità nette molto elevate e adatti a chi fa grandi scorte alimentari. Hanno un ingombro          decisamente maggiore e sono pensati con una parte superiore destinata a frigorifero con apertura a             due sportelli e la parte sottostante destinata a congelatore con apertura mediante sportelli o cassetti.

·         Side by side o “americani”

Dal nome stesso deriva la loro struttura in quanto il frigorifero e il congelatore sono disposti    verticalmente l’uno accanto all’altro. Solitamente si presentano in commercio con il vano destinato a          freezer meno largo rispetto al frigo ma esiste anche la possibilità di crearsi un modello            personalizzando.  Frequentemente nei modelli di questo tipo, a libera installazione, è presente il  dispenser di acqua fredda o di ghiaccio.

Inoltre, all’ acquisto di un frigorifero, è opportuno tenere in considerazione che ci può essere una sostanziale diversità nella tecnologia di raffreddamento. Ad esempio un frigorifero con tecnologia no frost non richiede la sbrinatura del congelatore ed è in grado di limitare la formazione di muffe o cattivi odori.

Congelatore e abbattitori domestici: conservazione al top

I congelatori possono essere orizzontali o verticali, ad incasso o free standing risultando utili a chi dispone di ulteriore spazio e desidera conservare a medio-lungo termine i cibi.

Al momento dell’acquisto è necessario considerare il consumo dell’elettrodomestico scegliendo preferibilmente quelli in tripla classe A; poi occorre valutare altre caratteristiche quali  la capacità in litri e quella di congelamento, l’autonomia e l’eventuale sbrinamento.

I modelli orizzontali avendo un’apertura dall’ alto hanno un minor consumo ma ingombri maggiori e ovviamente non possono essere installati ad incasso.

Negli ultimi anni stanno trovando sempre più una maggior affermazione anche gli abbattitori domestici che hanno dimensioni molto contenute, simili a quelle del microonde e sono in grado di rispondere alle più svariate esigenze. Alcuni prodotti presenti sul mercato sono in grado di ottenere molte funzioni come l’abbattimento rapido della temperatura, la surgelazione, lo scongelamento, la cottura lenta, la lievitazione e il raffreddamento.

Lavastoviglie: questione di spazi e finiture

È conveniente esaminare bene lo spazio da destinare a questo elettrodomestico valutando le possibili alternative che il mercato ci offre.

Di seguito troverete una semplificazione utile per fare chiarezza tra i vari modelli.

·    A scomparsa totale

In questo caso la lavastoviglie è ad incasso, ed è nascosta dal pannello rifinito come gli altri elementi della cucina. Anche i comandi sono collocati all’ interno sul lato superiore. Ideale per chi desidera mantenere delle linee sobrie e pulite, assicurando armonia all’ ambiente.

·    A scomparsa parziale

Differisce dalla precedente solo per il fatto che il pannello di rivestimento dello sportello non viene coperto totalmente ma viene lasciato libero il frontalino che contiene i comandi della lavastoviglie.

·     Integrata a vista

Si tratta sempre di un modello ad incasso ma la parte frontale non viene rivestita da alcun pannello risultando così visibile con l’estetica scelta dal rivenditore.

·    A libera installazione

Come gli altri elettrodomestici di questo tipo anche la lavastoviglie può essere collocata liberamente    purché sia possibile l’allacciamento alla rete idrica. Può essere utilizzata come ulteriore piano di    appoggio. È sicuramente una soluzione da preferire nel caso in cui lo spazio all’ interno dei vani sia    ridotto.

Attualmente esistono modelli sempre più specializzati, attenti alla riduzione dei consumi di acqua ed energia in modo da usufruirne al meglio; ad esempio la lavastoviglie STL di Smeg consente di lavare a pieno carico con nemmeno 10 litri di acqua garantendo un notevole risparmio.

 

Lavelli e miscelatori: design e funzionalità

A una o due vasche, con o senza gocciolatoio, il lavello ricopre un ruolo basilare per l’ottimizzazione e la funzionalità della zona operativa. Nelle cucine componibili viene incassato in una base forata e solitamente al di sotto di questi moduli vengono predisposti dei contenitori per la raccolta dei rifiuti.

Sul mercato sono disponibili lavelli con svariate finiture: si va da quella classica in acciaio a quella in granito con tecnologia antibatterica. Infatti negli ultimi anni hanno trovato notevole diffusione i lavelli realizzati con materiali acrilici e materiali compositi in grado di coniugare pietre come il quarzo e resine leganti; in tal modo si accorpano le prestazioni di entrambi al fine di garantire durabilità nel tempo e resistenza alle macchie.

Di fatto molto spesso nelle cucine esposte è facile notare come il lavello sia completamente integrato con il top creando un’unica combinazione.

Anche le forme sono molteplici si va da quella classica a due vasche, per passare poi a quella a due vasche asimmetriche, al mono-vasca o addirittura al lavello a tre vasche ad angolo di cui una centrale di forma tonda con il colapasta.

Allo stesso modo i miscelatori assumono importanza sia per praticità sia per design.

Ne esistono di svariate conformazioni ma ormai tutti dotati di bocchetta orientabile e molti con doccetta estraibile in grado di raggiungere ogni punto del lavello.

Si trovano anche particolari modelli studiati per quei lavelli disposti al di sotto della finestra, ove il miscelatore risulta estraibile e pieghevole a 90° come il modello Under Window di Gattoni Rubinetteria.

Ma non solo l’azienda Grohe ha anche realizzato un modello di miscelatore dotato di un particolare sistema di filtraggio in grado di erogare acqua depurata.

 

Un acquisto mirato ed un utilizzo migliore in 3 step

  1. Nella scelta di un elettrodomestico, come nel caso di un frigorifero occorre considerare le nostre effettive esigenze; è preferibile orientarsi su un modello adeguato al nostro stile di vita ed in generale al numero di utilizzatori perché una capacità molto elevata sarà più conveniente a chi è predisposto a fare scorte alimentari o a alle famiglie numerose che non ad un single.  Questo è importante perché uno tra gli obiettivi primari è quello di evitare di sprecare inutilmente sia gli alimenti che l’energia.
  1. Leggere bene l’etichetta che ne permette la classificazione energetica permettendo così di fare una stima di quella che può essere l’efficienza dell’elettrodomestico e il relativo risparmio in bolletta.
  2. Valutare la funzione e l’estetica degli elettrodomestici perché la prima può aiutare a risparmiare tempo prezioso e la seconda può contribuire a creare un ambiente sapientemente studiato e dal forte impatto visivo.

 

Al prossimo appuntamento e ricordate che per ulteriori informazioni potete contattarci gratuitamente!

Federica Moine
Federica Moine

Lavoro presso uno studio d’ingegneria ma la progettazione d’interni e l’arredamento sono passioni che ho maturato alla facoltà di architettura; essi sono legati dalla convinzione che insieme possano creare uno spazio a misura d’uomo.

logo_progettazionecasa.com

SEGUICI SU