Il miglior modo per consegnare alle generazioni future un “mondo migliore” è quello di progettare in maniera intelligente ogni ambiente, oggetto, idea, pensiero e azione che si sceglie di compiere…. Noi ci occupiamo di cucine e quindi compiamo scelte intelligenti in tale ambiente. Che ne dite quindi, di occuparci di Eco-cucine e di risparmio energetico??? Ovviamente lo faremo in maniera per così dire “alternativa”!!!
Abbiamo precedentemente detto che la cucina è il cuore nevralgico della casa, in essa vi si svolgono la maggior parte delle attività giornaliere e come tale anche i maggiori sprechi domestici. La cucina moderna è la fonte più attiva della casa anche per la produzione di sprechi energetici e di risorse. Con il progresso sono arrivati gli elettrodomestici ipertecnologici che fanno praticamente tutto al vostro posto ma ovviamente ciò comporta un ulteriore spreco energetico… Facciamo un esempio banale ma illuminante… pensate al caro e vecchio spremiagrumi manuale sostituito dal più innovativo elettrico… ma poi è veramente utile? non possiamo compiere un semplice gesto anziché inserire la spina?? Tornare a svolgere delle azioni forse è il necessario passo da compiere per permettere a chi verrà dopo di noi, di potersi alimentare…
Acquisti studiati risparmi assicurati.
Il WWF ha proposto una utilissima guida on line, (che vi consiglio di consultare); che prende il nome di Top Ten (www.wurotopten.it) dei 10 apparecchi elettrici migliori sul mercato in merito al consumo di energia. La guida suddivisa in 17 categorie, vi permette di scoprire i migliori dieci prodotti, presenti sul mercato italiano rispetto a consumi e impatto ambientale. La lista contiene oltre agli elettrodomestici contenuti nelle nostre amate cucine, anche tutti gli altri dislocati per casa (computer, stampanti, lampade, lavatrici ecc. ecc.). Obiettivo della guida è quello di spingere i consumatori all’acquisto di elettrodomestici con un’alta efficienza energetica; ciò mitigherà i cambiamenti climatici che stanno preoccupantemente caratterizzando gli ultimi decenni. Tali scelte oltre a generare un beneficio ambientale per noi e per i nostri posteri, fin dal loro acquisto ci permettono di ridurre notevolmente i nostri consumi elettrici con un risparmio immediato in bolletta circa del 50%. A chi non fa comodo in questo momento storico un consumo tale? Per rendere tangibile tale risparmio, facciano un esempio pratico: ipotizziamo l’acquisto di un frigorifero di classe A+++, questi rispetto ad un apparecchio di classe A+ consuma il 50% in meno di elettricità; in 15 anni avremo in bolletta circa 350 euro in meno. L’acquisto di Lavastoviglie in classe A+++ oltre al consumo del 20% in meno di elettricità, garantisce inoltre la riduzione del 50% d’acqua rispetto ai modelli più vecchi. La guida vi fornisce inoltre eco-consigli da utilizzare giornalmente nelle nostre case….
Approfitto di uno dei consigli della top ten (lavastoviglie) per parlarvi dell’Eco Food Blogger Lisa Casali meglio conosciuta dal popolo della rete come LISCA e della sua esperienza per così dire alternativa in cucina. (https://cucinaeco.wordpress.com/info/).
Oggi cuciniamo in lavastoviglie!!!
La Scienziata ambientale, si trasformerà in Eco Food Blogger unendo le sue più grandi passioni: Ambiente e Cucina. La sua esperienza è interessante quanto singolare. L’ambiente e le implicazioni sociali che esso comporta la spingeranno all’uso per così dire alternativo di un elettrodomestico convenzionale per il lavaggio delle stoviglie: la “lavastoviglie”. La Food Blogger afferma che: “Cucinare mentre si lavano i piatti consente di ottimizzare l’uso di acqua ed energia elettrica”. Il suo principio base è proprio quello di ridurre i consumi in cucina utilizzando tecniche poco consuete e gli scarti delle materie prime per cucinare pranzetti succulenti. Lisca è riuscita a guardare oltre il consueto, trovando una valida alternativa al tradizionale e convenzionale modo di approcciarsi alla cucina. La lavastoviglie può essere un valido alleato del popolo di “non Chef stellati” per ottenere risultati strepitosi nelle cotture a bassa temperatura, ottenibili per esempio solo con forni professionali. Con questa tecnica non si perdono i succhi, non cambia il contenuto proteico e si può cuocere senza grassi. Inoltre, non si producono calore o odori sgradevoli in cucina”. Provare per credere!!!!
In un mondo di alternative Eco-culinarie troviamo anche il Biogrì barbecue ad energia solare.
Cucinare con il sole.
Questo innovativo sistema di cottura si limita ad utilizzare la luce solare opportunamente riflessa, come unica fonte di calore per determinare la cottura dei cibi. Aiutandosi con un mirino-centratore si origina il perfetto allineamento verso il sole tramite un dispositivo doppio di rotazione. La stagionalità non genera alcuna variazione nella cottura, l’unico elemento fondamentale è la luce solare e la limpidezza dell’atmosfera. Ovviamente è preferibile cucinare nelle ore centrali della giornata ove si raggiunge il massimo irraggiamento. Il barbecue solare raggiunge temperature massime di 230°-240°, la temperatura media di cottura del cibo si ha intorno ai 180°-200°. Questo sistema non richiede alcun preriscaldamento tipico di altri sistemi di cottura tradizionali, il cibo infatti si riscalda ed inizia la cottura congiuntamente alla sua esposizione ai raggi solari.
Per cibi sani e naturali il barbecue solare è l’ideale; in quanto la cottura avviene priva di fumi e particelle derivanti dalla combustione di legna o carbone impiegati nei tradizionali barbecue. Perché privarsi della bontà di una grigliata? “Biogrì” ci permette di gustare del buon cibo senza gli svantaggi del “canonico” barbecue … tornare a mangiare all’aria aperta con serenità è possibile. Un buon progetto è pensato in ogni sua parte e questo lo è stato davvero… dal packaging (privo di polistirolo, nylon e materiali plastici) alla realizzazione dei singoli elementi costituenti la struttura (base in alluminio anodizzato, struttura in legno priva di verniciature a solventi chimici). Per la nostra salute e per il benessere dell’ambiente valutiamo delle alternative non convenzionali come questa…
Questi due modi per così dire Eco-alternativi di cucinare, che vi ho brevemente raccontato, non sono certamente gli unici, ma sicuramente hanno destato molto la mia curiosità. Da “archi-cuoca” provetta come piace definirmi, trovo oltremodo interessante sperimentare tecniche alternative e a impatto zero che ci permettono di contribuire positivamente alla salvaguardia e cura del nostro pianeta. Anche un piccolo gesto se compiuto con raziocino può lasciare un segno positivo e quindi spingiamoci insieme alla scoperta di modi nuovi di progettare e perché no di cucinare. Creiamo insieme la ricetta più giusta per le cucine dei nostri sogni.
Norma Renda
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