Stanza che vai rivestimento che trovi

‘Benvenuti nel meraviglioso e vasto mondo dei rivestimenti! Intorno a voi potrete ammirare maioliche, resine, gres e tappezzerie di ogni genere…il vostro viaggio tra le ‘piastrelle’ comincia adesso!’

Non esiste una regola precisa da seguire quando si tratta di personalizzare la vostra casa e renderla propria fino in fondo e un buon modo per caratterizzarla può essere rivestire le pareti.

Oggi i rivestimenti non sono più elementi indispensabili per garantire l’ igienicità in quanto sono stati inventati diversi materiali atti a soddisfare la medesima esigenza; essi sono diventati elementi strettamente relazionati al gusto personale di chi li sceglie per la propria abitazione e talvolta non vengono inseriti necessariamente negli ambienti ‘canonici’ ma anche laddove un tempo c’era la semplice parete bianca addobbata con i quadri. I rivestimenti interni, infatti, vengono utilizzati come quadri ad arredare e personalizzare la stanza in cui vengono collocati e talvolta in sostituzione dei quadri stessi. Negli anni c’è stata senza dubbio una evoluzione e rivoluzione dei rivestimenti per interni; un tempo si rivestivano le pareti di bagni e cucine unicamente per motivi igienici e non sempre c’era molta attenzione all’ aspetto estetico perché soprattutto nel secondo dopoguerra, quando esplode la domanda di abitazioni e si diventa più attenti a garantire i minimi standard di igiene e funzionalità, sono in pochi ad avere le possibilità economiche per badare più al bello che al funzionale.

Ma quanti e quali rivestimenti ci sono?

– La risposta è TANTISSIMI! Con finiture e pattern molteplici per soddisfare tutti i gusti e ogni tipo di esigenza. Ci sono i tessuti e le carte da parati, ci sono materiali ‘vivi’ come la pietra, i marmi, il legno e materiali ‘artificiali’ come il gres o le resine studiati appositamente per avere alte prestazioni e durabilità nel tempo maggiori dei precedenti; la produzione di gres, ad esempio, è in continua evoluzione al fine di offrire al cliente un prodotto simile per finitura ai materiali ‘vivi’ ma senza le imperfezioni di questi.

Esistono specifici rivestimenti per i bagni o per la cucina o per altre stanze?

– NI, si può scegliere il rivestimento indipendentemente dalla stanza in cui deve essere inserito rispettando lo stile da imprimere alla propria casa, tuttavia è importante prestare attenzione ad alcune caratteristiche dei materiali. Ad esempio i materiali ‘vivi’, nonostante i trattamenti che vengono applicati per renderli più resistenti e inattaccabili da agenti esterni, sono più porosi del gres, quindi se si sceglie di posizionare un rivestimento in marmo in bagno bisognerà prestare maggiore attenzione nella cura in quanto un’acqua maggiormente calcarea o prodotti più aggressivi potrebbero macchiarlo a lungo andare e pregiudicare la bellezza di questo materiale.

Altro accorgimento potrebbe essere quello di utilizzare rivestimenti più lisci al tatto nei bagni o dietro il piano cottura e in generale nei luoghi più soggetti all’accumulo di sporco, poiché più semplici da pulire.

Quali sono i rivestimenti per interni più usati?

– Senza dubbio le ultime tendenze prediligono i rivestimenti in gres effetto pietra o quelli effetto legno per pareti di camini e in generale per qualsiasi stanza compreso per rivestire gli esterni.

Come accennavamo precedentemente il gres è un materiale con delle ottime caratteristiche meccaniche, resistente agli urti e alle abrasioni, longevo e impermeabile e i vari effetti proposti dall’effetto legno all’effetto marmo, granito, fino ad arrivare all’effetto resina lo rendono particolarmente popolare tra i consumatori che ogni giorno rinnovano la scelta di questo materiale.

E poi ci sono i nostalgici che non rinunciano alle piastrelle vecchio stile, le maioliche italiane, quelle vietresi tra le più famose, o gli azulejos portoghesi per un perfetto stile vintage-chic.

Si tratta di piastrelle ceramiche quadrate fatte a mano decorate con motivi geometrici o che si ispirano alla natura, sono presenti in varie colorazioni con una particolare predilezione per i toni accesi.

Queste piastrelle vengono usate principalmente per rivestire le pareti della cucina o per le cucine in muratura, le loro tinte accese si amalgamano bene in ambienti luminosi dove spiccano tinte neutre e chiare tipiche delle case di campagna delle zone di mare.

Ma l’ultima frontiera del rivestimento come ‘decorazione’ per le pareti probabilmente era ed è la carta da parati, non più elemento decorativo ridondante e opprimente usato in modo smodato ed eccessivo, ma dettaglio eccentrico e puntuale, dosato in modo da mettere in risalto degli angoli della nostra casa.

La carta da parati può essere usata in camera da letto o nel soggiorno e perché no anche nel corridoio ad evidenziare che ogni luogo della casa è uno spazio pensato e vitale. La carta da parati ha un grande fascino e oggi si presenta nelle vesti più disparate, dalle classiche carte da parati fiorate, damascate, a quelle geometriche, optical anni ’70 fino ad arrivare a pezzi unici dipinti a mano da artisti del wallpaper vere e proprie opere d’arte.

Negli ultimi anni si sta facendo strada sulla scena in maniera sempre più massiccia la resina utilizzata per pavimenti e rivestimenti per le sue innumerevoli qualità tra cui l’assenza di fughe o giunti, la resistenza e durevolezza nel tempo,la facilità della pulizia, la varietà delle finiture e degli effetti decorativi anche personalizzabili. Si tratta di un materiale sicuramente innovativo che tuttavia incontra le resistenze degli scettici in quanto, essendo un materiale ancora ‘giovane’, non si conosce bene il suo comportamento nel lungo periodo.

BUONA RICERCA E BUONA SCELTA!Qualunque sia il rivestimento che deciderete di utilizzare l’importante è seguire i propri gusti e le proprie sensazioni; l’unica regola fondamentale VIETATO ABUSARE DI TROPPI ELEMENTI DIVERSI! Perché in questo caso sarà vano far passare per radical chic un disastroso effetto accozzaglia!