Un Maggior Risparmio Energetico Agendo sulla Pelle dell’Edificio
Le facciate ventilate ricoprono un ruolo fondamentale nella tecnologia delle costruzioni. Un buona progettazione della pelle dell’edificio può aumentare la percezione di confort all’interno degli ambienti in cui si vive e lavora. scopriamo insieme il perché!
Confronto con le tecnologie tradizionali
Le facciate tradizionali sono costituite generalmente da strati consecutivi di muratura e isolamento con la camera d’aria contenuta all’interno del setto murario. Con questa tecnologia, l’aria è racchiusa all’interno della parete, quindi è statica, e potrebbe portare a problemi di degrado sul lungo periodo, dovuti alla scarsa traspirabilità della parete.
La peculiarità delle facciate ventilate invece, consiste nella separazione fisica tra la parte esterna della facciata e la parete di tamponamento dell’edificio creando così differenti strati funzionali. Al setto murario viene applicato l’isolante continuo, si evitano così i ponti termici (spesso cause di condensa, muffe e quindi disconfort), sussegue poi l’intercapedine ventilata, il cui unico ingombro è la struttura metallica e il rivestimento esterno.
Caratteristiche dei componenti
Lo strato di finitura della facciata ventilata viene fissato alla parete attraverso connessioni di tipo meccanico. Nel dettaglio si tratta di una vera e propria struttura a sbalzo portante, composta da montanti, traversi e staffe. Questa viene dimensionata in modo tale da creare uno spazio adeguatamente largo tra lo strato isolante e il pannello esterno, al fine di garantire una corretta evacuazione dell’aria verso l’alto. La struttura è composta da profili di alluminio estrusi, in questo modo il peso complessivo della struttura diminuisce e la resistenza alla corrosione aumenta rispetto ai componenti in acciaio. Alla struttura metallica vengono fissati meccanicamente (con viti, staffe e bulloni) i pannelli che compongono la pelle dell’edificio. I sistemi di ancoraggio presenti sul mercato sono molteplici, la distinzione maggiore è tra quelli a vista e a scomparsa. Le differenze sostanziali sono la resa estetica, il costo e la modularità del disegno di facciata. Non tutti i progettisti prevedono un rivestimento modulare, in questo caso sarà necessario trovare il giusto compromesso tra estetica, costi e fattibilità strutturale e di ancoraggio.
La pelle esterna può essere di svariate forme, stili, dimensioni e materiali. A seconda dei gusti e delle esigenze possiamo trovarlo in marmo, cotto, Gres porcellanato, pietra naturale ma anche in alluminio, vetro, laminati plastici e legno. I materiali utilizzati per il paramento devono avere caratteristiche specifiche tra cui: un’elevata resistenza meccanica, resistenza agli sbalzi termici, limitato assorbimento d’acqua, incombustibilità, resistenza agli agenti chimici e sopratutto limitata manutenzione. In caso di danno accidentale su uno o più moduli, si può procedere alla semplice sostituzione di essi con dei pannelli nuovi. In questo modo si evita l’installazione di grandi ponteggi, con un conseguente risparmio di energie, tempo e denaro.
Funzione della facciata ventilata
Lo strato superficiale della facciata ventilata deve essere posato a moduli e a giunti aperti con bocchette d’areazione alla base e alla sommità della facciata, in modo tale da creare l’effetto camino. Se installato correttamente infatti, avviene una ventilazione continua verso l’alto, dovuta alla differenza di temperatura dell’aria contenuta nell’intercapedine e quella esterna. Nei mesi caldi, all’interno dell’intercapedine della facciata ventilata, si crea un flusso di aria calda ascendente che viene espulsa nelle bocchette situate alla sommità. In questo modo diminuiscono gli apporti solari e i muri perimetrali dell’edificio rimangono freschi. Nei periodi più rigidi invece, la ventilazione nell’intercapedine aiuta l’eliminazione del vapore acqueo. Si riduce così il fenomeno della condensa e eventuali penetrazioni d’acqua, con una conseguente riduzione della quantità di calore che esce dall’edificio.
Perché progettare una facciata ventilata?
La tecnica della facciata ventilata è molto efficace rispetto le altre tecnologie poiché risolve i problemi di umidità mantenendo asciutto il setto murario. La pelle dell’edificio protegge dagli agenti atmosferici e crea uno strato passivo di isolamento termico. Ha inoltre la funzione di isolamento acustico perché è in grado di favorire la riflessione delle onde sonore provenienti dall’esterno.
L’applicazione di questa tecnologia è adatta a tutte le destinazioni d’uso, dal residenziale al commerciale, sia per edifici di nuova costruzione che per riqualificazioni di facciate di edifici esistenti. Più l’edificio è sviluppato in altezza più l’effetto camino è efficace al fine delle prestazioni termiche. E’ necessario, sopratutto in caso di ristrutturazione, porre particolare attenzione alla geometria dell’edificio, perché l’effetto camino funziona con superfici lisce. Se vi fosse la presenza di balconi, particolari geometrie e sbalzi si creerebbero punti delicati per il funzionamento delle facciate ventilate.
Lo studio, la progettazione e la corretta costruzione dell’involucro edilizio, rimane uno degli aspetti progettuali più delicati. Dalla pelle dell’edificio dipende il benessere termo-igrometrico e il confort dell’individuo che occupa gli ambienti interni. Con una corretta progettazione si ottiene un notevole risparmio energetico e allo stesso tempo una resa estetica non indifferente. Ecco perché per questo tipo di interventi occorre sempre far riferimento ad un professionista.
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