Il Segreto Dell’Isolamento a Cappotto?…I PANNELLI NATURALI…

Come già detto nel precedente articolo, ci sono diversi casi in cui un’abitazione necessita di un ulteriore isolamento. Se si sceglie di realizzare un isolamento termico a Cappotto su di una parete esistente, l’elemento fondamentale che condurrà a risultati differenti è senza dubbio il Pannello Isolante

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La scelta del tipo e dello spessore del Pannello spetta ad un tecnico che tiene conto, della località in cui si trova l’edificio e della sua tipologia, della struttura portante, delle stratigrafie delle pareti e della normativa vigente oltre alla verifica delle prestazioni dello stesso in ambito di isolamento termico, acustico, reazione al fuoco, resistenza meccanica, stabilità, assorbimento d’acqua, permeabilità al vapore, composizione naturale ed economicità.È necessario utilizzare pannelli che abbiano ricevuto la marcatura CE.

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I Pannelli possono essere composti in fibre naturali, sintetiche o minerali:

  1. Sughero bruno espanso naturale (CORK);
  2. Fibra di Legno;
  3. Fibra di Canapa;
  4. Polistirene espanso sinterizzato(EPS)
  5. Polistirene espanso estruso (XPS);
  6. Lana di Roccia;
  7. Lana di Vetro;
  8. Aerogel

In quest’articolo analizzeremo i PANNELLI DI ORIGINE NATURALE ottimali per la salvaguardia dell’ambiente e il rispetto dei criteri sul risparmio energetico dato che prevedono uno sfruttamento minimo delle risorse energetiche e il risparmio massimo delle stesse durante l’esercizio.

I pannelli in Sughero o Cork, vengono prodotti col legno, materia prima naturale e rinnovabile, attraverso un processo che non danneggia l’ambiente. Sono completamente riciclabili, hanno ottime capacità isolanti termiche e acustiche, sono permeabili al vapore e regolano le differenze di umidità. Proteggono dal calore estivo e sono lavorabili in maniera semplice e razionale. I pannelli devono avere uno spessore minimo di 60 mm, mentre per strutture in legno pieno o a traverse con pannelli di irrigidimento esterno di 40 mm.I pannelli vengono applicati solo a partire da 30 cm sopra la quota del terreno. 

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I pannelli in fibra di Canapa hanno una maggiore capacità termica rispetto a quelli minerali e la stessa capacità di isolamento termico dei più comuni materiali isolanti. Mantengono un salutare microclima nell’ambiente domestico, assorbono l’umidità e la condensa senza mutare le proprie forme e caratteristiche. Sono un ottimo isolante a livello acustico e resistono al fuoco.La lana di canapa è lavorabile anche a mani nude in modo sicuro cosa che permette di risparmiare sull’equipaggiamento di protezione. E’ resistente a muffe, marciume, parassiti ed è repellente nei confronti di insetti e roditori.

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La lana di roccia deve la sua origine al processo di risolidificazione della lava fusa, è quindi un  completamente naturale che combina la forza della roccia con le caratteristiche di isolamento termico della lana coniugando quattro doti fondamentali: Protezione al Fuoco, Incombustibilità, Isolamento Termico, Fonoassorbimento. Fonde a temperature superiori ai 1000 °C e non contribuisce né allo sviluppo ed alla propagazione dell’incendio, né all’emissione di gas tossici.La sua struttura a celle aperte favorisce l’assorbimento delle onde acustiche attenuando l’ intensità e la propagazione del rumore, ed èdi ostacolo al passaggio del caldo e del freddo. Non assorbe né acqua né umidità,è chimicamente neutra, non contiene alcun prodotto aggressivo o corrosivo e non fornisce supporto alla crescita di microrganismi.

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I pannelli isolanti in fibra di legno si compongono del legni deboli o residui di segheria di abete rosso e pino. Il legno viene frantumato e scomposto in sottili fibre di legno che vengono intrecciate ed infeltrite attraverso pressatura, cosa che gli conferisce stabilità. Le resine contenute nel suddetto materiale, dopo l’essiccatura, vengono sprigionate con l’aggiunta di allume e contribuiscono ulteriormente alla stabilità. Vengono aggiunti, inoltre, materiali idrofobizzanti per renderli resistenti all’umidità. Il pannello è permeabile al vapore, è termoisolante con una buona capacità di accumulo del calore ed ha anche proprietà fonoisolanti apprezzabili. I resti ottenuti dalla lavorazione dei pannelli, possono essere riciclati e la materia prima utilizzata risulta inesauribile.

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Oltre a questi è possibile utilizzare anche un’altra serie di materiali isolanti naturali non necessariamente lavorati sotto forma di pannelli, quali la Fibra di Cellulosa, la Fibra di Cocco, il Lino, il Cotone, la Lana di Pecora, la Pomice e L’Argilla, la Perlite e la Vermiculite Espanse.

Sara Bonamici

Sara Bonamici
Sara Bonamici

Rieti- LAZIO

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