Nuova Casa – Costruiamola a Secco!

Sistemi costruttivi senza malta e leganti

Dopo aver discusso di distribuzione e spazi interni come fattori da tener presenti nella scelta della propria abitazione, ci concentriamo adesso su un fattore un po’ più tecnico, il sistema costruttivo. Nel caso in cui si voglia costruire una nuova casa, la tentazione immediata è sicuramente quella di scegliere una tecnologia conosciuta e confortante, piuttosto che informarsi su soluzioni differenti che in effetti non sono protagoniste della nostra tradizione costruttiva nazionale.

Così la muratura e il cemento armato restano le uniche soluzioni degne di attenzione; il legno o l’acciaio sono relegate alla costruzione rispettivamente della baita di heidi e di mostri tecnologici. Ancora una volta l’obiettivo qui perseguito è invece illustrare i vantaggi che una scelta coerente e intelligente può portare.

Il cemento armato è indubbiamente una scelta in alcuni casi insostituibile, dai vantaggi innegabili. Ma soprattutto nel caso di una nuova costruzione, che si suppone abbia ben pochi vincoli strutturali e di collegamento con strutture esistenti, la libertà di scelta della tecnologia è abbastanza ampia.

Prenderò in considerazione le due principali tecnologie costruttive oltre la muratura, il legno e l’acciaio.

I vantaggi immediatamente intuibili derivanti dall’utilizzo di questi due sistemi è il fatto che siano due sistemi a secco, ovvero che non necessitano di leganti. Gli elementi strutturali in legno o acciaio sono infatti fissati insieme in genere tramite incastri o bullonature. Ovviamente questo non è significativo ai fini del valore statico o della sicurezza strutturale, ma acquista notevole rilevanza in caso di ristrutturazioni o demolizioni successive.

Qualsiasi tecnico potrà confermare che spostare o rimuovere pareti in muratura (non per forza strutturali) è molto più complesso e costoso che fare le stesse operazioni su una struttura a secco. Per queste ultime infatti, la rimozione assomiglia più a una operazione di smontaggio che all’idea comune della demolizione classica, con crolli, polvere e costi elevati. Optare quindi per uno dei due materiali insomma, significa anche rendere possibile la ricerca della flessibilità dell’abitare di cui tanto abbiamo parlato finora.

Un altro aspetto positivo dell’utilizzo di legno o acciaio nella costruzione è la loro sostenibilità rispetto al cemento armato. Occorre indagare un po’ sul significato di questa affermazione; spesso un po’ frettolosamente si assume come ovvio il fatto che il legno sia un materiale eco compatibile, poichè il  legno deriva dagli alberi; quindi ecco il nocciolo della sostenibilità. In realtà il più grosso fattore di sostenibilità di queste tecnologie è la limitata impronta sull’ambiente lasciata dai processi di produzione e di demolizione al termine del ciclo di vita della struttura, la così chiamata energia grigia. Volendo essere precisi, non è quindi la scelta arbitraria di un materiale piuttosto che un altro a garantire un basso impatto ambientale, ma piuttosto una scelta consapevole della tecnologia migliore.

Ultimo dei tre macro-vantaggi che elenchiamo in questa sede è l’altra prestazione a livello strutturale. Soprattutto nel caso di una struttura in acciaio, sarà possibile avere una elevatissima libertà nella distribuzione interna e nel posizionamento dei pilastri. Non saremo quindi vincolati (non lo sarà perlomeno il vostro progettista) a un passo strutturale inferiore ai sei metri, potendo ottenere spazi più ampi e soluzioni più ardite.

Nel caso di un sistema strutturale in legno, potremo scegliere tra una enorme varietà di soluzioni tra le due grandi famiglie principali: sistemi intelaiati (con nodi trave-pilastro) e pareti strutturali (con muri ad alte prestazioni di sostegno). In questo ultimo caso in particolare, le ultime soluzioni garantiscono elevati livelli di portanza con spessori di parete davvero esigui, che inglobano isolanti termici, acustici,  e spesso incavi per tubi e impianti.