8 Consigli Top su Come Arredare al Meglio un Piccolo Bagno

Scoprite come valorizzare ed arredare un piccolo bagno, realizzato in spazi ristretti che richiedono grandi idee 

Mentre tutti sogniamo enormi bagni con vasche freestanding, docce matrimoniali e doppi lavandini, la verità è che la maggioranza di noi si è trovato almeno una volta ad arredare un piccolo bagno nella propria casa.Generalmente prestiamo molta attenzione all’arredamento e all’organizzazione del bagno perché è la stanza in cui possiamo rilassarci e prenderci cura di noi stessi. 

Durante la progettazione del proprio bagno, è fondamentale tenere in considerazione le nostre esigenze, abitudini e il nostro stile di vita: solo in questo modo potremo essere certi di realizzare un bagno davvero confortevole, funzionale e soprattutto adatto a noi.

Trovate qua sotto 8 consigli per aiutarvi a sfruttare al meglio lo spazio del tuo piccolo bagno.

1.Elementi sospesi

 

Se c’è una cosa che toglie spazio ad una stanza, sono i mobili freestanding (quelli che poggiano a terra). Nel caso tu debba arredare un piccolo bagno prendi in considerazione dei mobili lavabo e dei sanitari sospesi. In questo modo riuscirai ad ingannare l’occhio e a far sembrare il tuo bagno più arioso di quello che in realtà è. In più sarà molto più pratico e veloce da pulire.

Se non fosse possibile installare sanitari sospesi, ti consiglio di scegliere wc e bidet dal design ergonomico, arrotondato e di dimensioni ridotte.

2. Porta scorrevole o a libro

In un piccolo bagno l’apertura di una tradizionale porta a battente che si apre verso l’interno può davvero sottrarre spazio utile. Utilizzando una porta scorrevole a scomparsa guadagnerai molto spazio all’interno del bagno. 

Gli amanti dei tratti essenziali, minimali e puliti apprezzeranno le porte senza stipiti e cornici coprifilo che danno la possibilità di nascondere in modo discreto un bagnetto di servizio o un bagno in camera.

Come già detto, queste soluzioni ottimizzano lo spazio a disposizione ma purtroppo non sempre sono realizzabili in quanto per l’installazione di una porta scorrevole a scomparsa è necessario avere un certo spessore murario per posizionare il binario dell’anta. Quando questo non è possibile, la soluzione di una porta con apertura a libro è la scelta più intelligente e pratica.

Questa tipologia di apertura solitamente è caratterizzata o da un taglio centrale sull’anta creando due porzioni di anta uguali, oppure da un taglio asimmetrico creando due ante di diversa larghezza. 

3. Piastrelle grandi o rivestimenti uniformi 

Microcemento e sanitari sospesi_NCB Architettura

Se state progettando la ristrutturazione del vostro piccolo bagno, una parte fondamentale del processo è la scelta della pavimentazione e dei rivestimenti murari. Utilizzando piastrelle di grandi formati o rivestimenti uniformi, avrai meno linee (le fughe) che andranno a spezzare lo spazio rispetto all’utilizzo di piccole piastrelle che andrebbero visivamente a rimpicciolire ancora di più lo stanza. In alternativa considera anche soluzioni come il microtopping o le resine, molto versatili e popolari. 

La stesura della resina creerà una superficie continua, impermeabile, igienica e facile da pulire e potrà essere stesa sia a pavimento che sulle pareti. L’assenza di fughe infatti eviterà l’accumulo di sporco e nei casi peggiori la formazione di muffe che trovano l’habitat ideale in ambienti umidi come il bagno. Punti forti della resina sono anche la facilità di realizzazione e la possibilità di applicazione sopra il pavimento preesistente, senza quindi doverlo rimuovere.

Per contro, il rischio di usura o danneggiamento, il possibile ingiallimento dovuto all’azione dei raggi UV o le eventuali imperfezioni dovute ad un supporto sottostante non sufficientemente liscio, sono aspetti da tenere in considerazione.

4. Luci

L’illuminazione gioca un ruolo estremamente importante soprattutto nei piccoli spazi. Come in ogni altra stanza della casa, la soluzione migliore consiste in una combinazione di illuminazione d’atmosfera e funzionale. La prima non deve essere né eccessivamente intensa (effetto showroom) né troppo bassa (effetto cinema). Una buona soluzione è quella di utilizzare dei faretti regolabili in base alle necessità; l’illuminazione funzionale dovrà essere localizzata in posizioni strategiche. Per l’area trucco valuta l’acquisto di uno specchio ingrandente con luce integrata o comunque preferisci sempre luci laterali allo specchio che diminuiscono le ombre sul viso rispetto ad una luce dall’alto, sconsigliabile per il trucco.

Nella zona doccia, un bell’effetto si otterrà posizionando almeno un punto luce a soffitto all’interno della doccia.

Evitate quindi di installare una sola luce al soffitto e no anche ai neon. Preferite invece un’illuminazione che renda più caldo l’ambiente. Per provare la sensazione di un vero centro benessere, pensate all’accensione di candele profumate che creeranno un’atmosfera estremamente rilassante. 

5. Nicchie 

Nicchia orizzontale nella doccia_rubinetteria Vola

Se lo spessore delle murature te lo permette, valuta l’opzione di avere delle nicchie. Sono degli spazi molto utili soprattutto in piccoli bagni dove esporre oggetti di decoro o prodotti da bagno. Solitamente le troviamo dentro la doccia o sopra il wc e, se tenute in ordine, danno movimento e personalità al bagno. Se vogliamo aggiungere un tocco di eleganza al bagno, arrotoliamo degli asciugamani coordinati e sistemiamoli nella nicchia. L’effetto hotel di lusso è in agguato. 

6. Specchio contenitore

Specchio contenitore_Ceramica Cielo S.p.a

Uno specchio è indispensabile in qualsiasi bagno e se siamo carenti di spazio, perché non sfruttare lo specchio stesso per contenere i prodotti più utilizzati nella routine quotidiana? Ne troverai di bellissimi in commercio, con forme squadrate o tondeggianti, con profili metallici o lignei in base alle tue esigenze.

7. Scaldasalviette piccolo

Uno scaldasalviette è utile per due principali motivi: riscalda lo spazio ed è un ottimo elemento dove appoggiare e scaldare gli asciugamani. Un modello piccolo, sufficiente a scaldare l’ambiente ma proporzionato allo stanza sarà un elemento ideale per il vostro piccolo bagno. 

Esistono tre modalità di funzionamento degli scaldasalviette;
La prima è quella idraulica. Lo scaldasalvette idraulico è collegato direttamente all’impianto di riscaldamento e funziona sostanzialmente come un normale termosifone. Il lato negativo di questo sistema è che lo scaldasalviette sarà in funzione solo quando l’impianto di riscaldamento sarà acceso.
Una valida alternativa al sistema idraulico è sicuramente lo scaldasalviette elettrico. Il funzionamento dello scaldasalviette elettrico avviene grazie alla resistenza elettrica a forma di serpentina, al liquido termovettore che si trova all’interno ed al termostato di sicurezza che serve a regolare la temperatura.

Esiste infine una terza tipologia di scaldasalviette, quella a sistema misto, ossia a funzionamento sia idraulico che elettrico.

8. Box doccia in cristallo

 

Box doccia in cristallo_Lagerlings Ostermalm and Etch Design Group

Il box doccia in cristallo è sicuramente più costoso di uno in PVC, ma in questo caso spendere qualche euro in più ne vale sicuramente la pena! I pannelli in cristallo trasparente sono facili da pulire, belli da vedere e se montati senza profili saranno quasi invisibili, facendo sembrare la stanza più grande, luminosa ed accogliente.

Per ampliare lo spazio di un piccolo bagno potresti pensare all’installazione di un paraschizzi che si pieghi in modo da non intralciare quando la doccia non è utilizzata. In questo modo il bagno ha dimensioni contenute, ma allo stesso tempo dispone di una doccia comoda quando è necessario.

Quelli elencati sopra sono soltanto alcuni consigli per arredare al meglio il tuo piccolo bagno. L’aiuto di professionisti quali architetti ed interior designer è indispensabile per ottenere il miglior risultato possibile a partire dalla scelta dei materiali fino alla definizione di uno stile unico e personalizzato. Per qualsiasi chiarimento in merito, non esitare a contattarci!

Elena Capodarca
Elena Capodarca

Nata e cresciuta nell’Empolese Valdelsa, si sposta prima nella vicina Firenze dove consegue la Laurea Triennale in Architettura e poi in Veneto dove ottiene la Laurea Magistrale in Architettura per la Sostenibilità presso lo IUAV di Venezia. Nel 2015 ottiene l’abilitazione all’esercizio professionale di architetto presso l’Università di Firenze e dallo stesso anno risulta nei registri dell’ARB nel Regno Unito. Dopo l’esperienza londinese, si trasferisce nella riviera ligure in cerca di nuove ed entusiasmanti opportunità. Alla continua ricerca della semplicità, crede che la sobrietà ed eleganza siano le armi vincenti in ogni campo. Adora viaggiare, imparare cose nuove, la grafica, il DIY e i gatti.

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