Verande E Tettoie…Ecco A Voi Una Stanza In Più!!

veranda_copertura_venezia Veranda del nuovo Peggy Guggenheim Cafè di Venezia

Vi avevamo detto che non sarebbe finita qui, ed ora cercheremo di chiudere il cerchio.
In questo articolo concluderemo definitivamente la nostra guida per il
terrazzo, o almeno per la sua copertura, così da potervi offrire un manuale completo da seguire nel caso decideste di farlo davvero.
Come detto nel precedente capitolo, ci sono svariati modi per coprire la vostra
terrazza ma, a seconda della tipologia, bisogna richiedere autorizzazioni differenti al proprio Comune. Ci occuperemo stavolta di quelle coperture definite “fisse”, ossia non amovibili, che potrebbero implicare una modifica della volumetria, dei prospetti o della superficie dell’edificio. Per la realizzazione di queste strutture è necessario richiedere il permesso di costruire, ed in alcuni casi la DIA (denuncia di inizio attività) e/o il parere positivo dell’assemblea condominiale. Dobbiamo stare attenti, poiché ogni realizzazione in assenza delle suddette autorizzazioni edilizie costituisce un abuso.
Tettoie, pensiline e verande rientrano in questa categoria, scopriamole insieme…


Tettoie
Una
tettoia è una struttura a telaio poggiante su pilastri, colonne o pali, coperta superiormente e aperta su due o più lati ed eventualmente ancorata ai muri dell’edificio.

tettoia_bambu_arredo_esterni


Tettoia fissa in bambù


Possono essere considerate degli elementi di
arredo esterni, con la doppia funzione di protezione dagli agenti atmosferici e zona relax dove trascorrere il proprio tempo libero con amici, familiari e bambini. La terrazza non è più un confine del nostro appartamento ma diventa parte di esso, una parte importante, un vero e proprio biglietto da visita da mostrare ai nostri ospiti. Essendo un’opera fissa a tutti gli effetti, essa necessita di un progetto e di verifiche specifiche da parte di un tecnico del settore, del permesso di costruire e a volte della Dia e del nulla osta condominiale. Inoltre c’è da tener conto nella fase progettuale anche della distanza minima dagli altri fabbricati.
La scelta della tipologia e dei materiali è funzionale ed estetica allo stesso tempo, a seconda delle esigenze personali e del budget a disposizione.
Tra i tanti modelli disponibili sul mercato, ma possiamo individuare due tipologie ben definite tra cui scegliere: le
tettoie fisse e quelle scorrevoli. Le prime sono fondamentali per chi vuole usare il terrazzo in ogni tipo di stagione, inglobandolo in una progettazione più ampia. Le tettoie scorrevoli, o a scomparsa, invece possono essere azionate in modo meccanico o a mano, e permettono di scegliere il momento giusto per coprire la superficie in base al periodo dell’anno.
Eleganza e funzionalità sono i due elementi alla base della scelta del
materiale più adatto per la vostra copertura. Noi abbiamo selezionato i materiali migliori per voi, per aiutarvi nella decisione:

tettoia_pvc_alluminio_legno_struttura_mista


Tettoia in legno / Tettoia in PVC

Tettoie in legno; il materiale più utilizzato in assoluto, dal carattere rustico ed elegante allo stesso tempo, ed eco-sostenibile al 100 %. Vantaggi: basso impatto ambientale, resistenza nel tempo, sicurezza, materiale isolante, duttilità estetica.
Tettoie in PVC; molto diffuso per infissi e serramenti, specialmente in città, e grazie alla sua duttilità può spaziare tra colori e forme differenti in base alle esigenze. Vantaggi: solidità, riciclabilità, resistenza nel tempo, alta resistenza ad agenti atmosferici e umidità, scarsa manutenzione, altamente isolante.
Tettoie in alluminio; impiegato specialmente per coperture cittadine, conferisce grande luminosità all’ambiente. Vantaggi: alta resistenza ad agenti atmosferici e umidità, assenza di ruggine, assenza di manutenzione, solidità.
Esistono anche
tettoie in materiali più particolari, come vetro o bambù, e ormai sempre più spesso assistiamo a strutture miste, cioè composte da più materiali contemporaneamente.
Insomma è davvero solo una questione di gusti e tasche…


Verande
La veranda è una struttura chiusa per balconi, terrazzi, attici e giardini, costituita solitamente da profili sottili e ampie superfici vetrate.
Nasce come spazio aggiunto, nuovo, di ampliamento per la nostra
casa, creando quindi una zona di relax e natura al riparo dal freddo e dalle intemperie. Terrazzi e balconi possono trasformarsi in camere, bagni, o cucine più spaziose, semplicemente affidandosi ad un progettista che vi segua nella realizzazione dei vostri sogni. Non da sottovalutare, poi, l’aspetto energetico: le verande ci permettono di ridurre le spese per il riscaldamento in inverno ed evitare l’eccessivo uso di condizionatori in estate, garantendo un buon comfort interno. Con poco spazio a disposizione, la nostra veranda può trasformarsi in vano tecnico o ripostiglio; ad ogni modo una stanza in più accresce il valore commerciale ed estetico dell’appartamento.

comfort_interno_risparmio_energetico
A livello normativo, per poterla realizzare è necessario che sia ancora disponibile una volumetria residua per l’immobile da poter sfruttare. Considerata anch’essa un’
opera fissa, necessita ovviamente del permesso di costruire, oltre ad altre verifiche secondo il regolamento edilizio comunale. È imprescindibile per realizzare una veranda, quindi, rivolgersi ad un professionista abilitato.
Soluzioni
apribili totalmente o miste, con infissi scorrevoli, a battente o a soffietto, vetrate pieghevoli e impacchettabili che si riducono in pochissimo spazio. La scelta della tipologia di veranda da realizzare non conosce limiti e sarebbe impensabile ridurre tutte queste varie possibilità in delle categorie predefinite. La scelta del tetto, invece, varia a seconda dell’illuminazione che vogliamo dare all’ambiente, per cui potremo realizzare una soluzione piana o inclinata, opaca o trasparente, in base ai nostri bisogni.
Infine anche qui possiamo fare una selezione in base ai materiali da utilizzare, per caratteristiche e vantaggi:

Veranda in legno; soluzione suggestiva e molto elegante, ma necessita di una frequente manutenzione. Legno lamellare e massello sono i più utilizzati in commercio.
Veranda in alluminio; leggere e resistenti, necessitano di una speciale trattamento da esterno, ma rispetto alle quelle lignee hanno un ingombro nettamente inferiore.
Veranda in PVC; ottimo isolamento termico ed acustico, accompagnato da un’alta resistenza agli agenti atmosferici. Non necessita di alcuna manutenzione.
Veranda mista; pvc/legno, legno/alluminio…hanno un’elevata praticità, poca manutenzione ed alta efficienza energetica.

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Verande a tutto vetro in edifici residenziali

Molto importante, infine, è la scelta del tipo di vetro, in base alle caratteristiche del luogo e della funzione che abbiamo all’interno della nostra veranda.
Il nostro viaggio alla scoperta delle
coperture per terrazzi e giardini può dirsi concluso. Sta a voi il passo successivo…


Foto 1: 
https://www.yatzer.com/peggy-guggenheim-cafe – Foto 2: http://www.systemabamboo.it/scheda_prodotto.php?id_prod=9 – Foto 3: http://domoforum.it/si-possono-fare-le-tettoie/ – http://www.cosedicasa.com/tende-da-sole-appuntamento-allombra-82684/  – Foto 4: http://www.alfasersrl.it/verande-serramenti-bergamo/ – Foto 5: http://www.archiexpo.it/prod/glas-marte-gmbh/product-64219-1265583.html

Riccardo Scotti Galletta
Riccardo Scotti Galletta

Napoli-CAMPANIA

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