Open Space: Tre Ambienti in Uno

Una casa di 130 mq libera su quattro lati e circondata da ampie finestrature che garantiscono agli ambienti generose quantità di luce e aria. Progettata su due piani fuori terra e uno interrato, ma non abitabile, l’abitazione riesce a conciliare al meglio funzionalità e modernità.
Qui si è scelto di privilegiare materiali come il legno e il vetro coniugandoli ad arredi contemporanei e personalizzati in modo da donare un’immagine fresca ed equilibrata.

Il progetto: lo sviluppo planimetrico

A differenza di quanto visto nell’articolo precedente nel quale trattavamo il progetto di un loft in cui gli ambienti erano passanti qui la situazione è opposta: giorno e notte sono nettamente divisi.

Infatti guardando la planimetria del piano terra della casa è possibile notare due distinte aree: la zona giorno e la zona notte divise a metà da un immaginario asse simmetrico.
A sua volta, è possibile distinguere nella zona giorno la presenza di altri tre sottoblocchi: il primo riservato all’ingresso e all’angolo studio, il secondo adibito a living e il terzo ad uso cucina. Dunque il progetto prevede la realizzazione di tre ambienti in un unico open space che consente, quindi, di tenere insieme più funzioni.

La disposizione dei mobili e i giochi cromatici accentuano la percezione degli spazi e delle funzioni in essi contenute; inoltre l’arredo e i colori chiari delle pareti enfatizzano la luminosità naturale.
Proprio l’impianto dell’open space è ottimizzato dalla presenza delle porte vetrate che danno accesso al porticato contribuendo a donare luce agli ambienti che si affacciano su esso.

Blocco 1 – Ingresso

L’accesso all’abitazione avviene lateralmente rispetto alla facciata principale. Entrando in casa il forte impatto visivo è dettato dalla scala, con finitura bianco lucida, inondata dalla luce della vetrata a tutt’altezza. Questa scala ha la particolarità di svolgere sia la funzione di collegamento con il piano superiore sia quella di contenitore. Nello specifico è stata studiata, alla base con pedate svuotate per contenere i libri, e salendo verso l’alto con scalini a mensola fissati al muro; l’obiettivo è quello di manifestare sia solidità ma anche leggerezza, il tutto confezionato da abbondante luce naturale e artificiale creata da faretti ad incasso nel muro.

La verticalità di questo blocco ha suggerito poi la realizzazione di un soppalco adibito ad un ulteriore spazio relax al piano superiore, che funziona da filtro per la zona notte. Esso, aperto sugli ambienti sottostanti, è protetto da un parapetto vetrato e serigrafato.
Lateralmente e rivolta verso il living, la scala diventa angolo studio: infatti la pedata oltre ad assolvere il ruolo di scatola, allungata, si trasforma in piano di lavoro diventando oltre ad elemento funzionale anche di ricercato design.

Blocco 2 – Living

Centrale rispetto all’intera zona, il blocco dedicato all’area di condivisione, è arredato in modo semplice e minimalista. Si compone di un divano tre posti, con penisola movibile, posizionato al di sotto della vetrata dotata di apertura a vasistas; al centro, un tavolo quadrato allungabile e lungo la parete un piccolo mobile basso di appoggio per il televisore.
Pur risultando vicino ma separato rispetto agli altri spazi l’attinenza con essi risulta evidente nella scelta dei materiali e dei colori. Il divano e le sedie sono rivestite con un tessuto scuro così come il piano di lavoro; il tavolo con vetro bianco ha una struttura in acciaio come gli elementi presenti nella cucina e il mobile è realizzato in legno come l’isola e i frontali ad angolo.

Non solo il vetro con stampa incisa, utilizzato nella porta, che divide l’area giorno dalla notte, è un richiamo al parapetto vetrato che vela la scala che conduce al soppalco.
Gli elementi in rosso presenti sulla lampada a piantana e nella seduta dell’angolo studio offrono un deciso contrasto sull’intero cromatismo dell’open space.

Blocco 3 – Cucina

Il terzo e ultimo blocco della zona giorno è adibito alla cucina; essa è a vista ed aperta sul living risultando così in comunicazione con esso e diametralmente opposta rispetto all’angolo studio.
La cucina si sviluppa secondo una composizione ad L con un blocco centrale utilizzato sia come ulteriore piano di lavoro sia come punto snack creando così una fascia di separazione tra la zona operativa e la zona living.
La zona dedicata al lavaggio e la zona cottura sono state disposte in due blocchi differenti ma vicini in modo da rendere pratiche le attività e creare un triangolo operativo funzionale.
Per aumentare la profondità del locale si è optato sul contrasto cromatico del bianco e nero; Infatti i frontali delle ante delle basi e dei pensili sono in laccato bianco lucido a contrasto con il nero del top in gres e del forno.
Gli elementi in legno e acciaio offrono una variante a questo gioco creando una cromia di grande effetto.

Infatti l’isola è realizzata in legno rovere sbiancato con inserti orizzontali in acciaio ripresi nella cappa e nel frigo a vista.
Il bancone ad isola è sviluppato su quote sfalsate: la parte utilizzata come bancone snack è in vetro e ad una quota maggiore rispetto alla sottostante con finitura nera utilizzata per la parte operativa.
La scelta di questi materiali e colori partecipa a definire i diversi elementi sottolineandone i profili e le funzionalità.

Progetto mirato per un unico spazio ottimizzato

I tre blocchi che compongono l’area a giorno della casa sono stati studiati su misura affinché potessero incastrarsi in modo ottimale l’uno con l’altro. L’obiettivo è stato quello di sfruttare al massimo le superfici a disposizione creando un ambiente articolato differenziato da sfumature cromatiche, giochi di luce e di materiali.

La composizione raccontata in questo progetto è un chiaro esempio di come il programma progettuale sia stato appositamente elaborato per comunicare piacere e stupore nonostante un uso di tinte neutre.
Per un volume nel quale tutto è in uno, occorre, dunque, prestare attenzione agli arredi, alla loro proporzione e collocazione per plasmare un insieme armonico che può essere movimentato ma ben studiato.
Per informazioni e preventivi gratuiti non esitate a contattarci!

Fonti immagini : 1: Spaccati-assonometrici: elaborazione personal /2. Pianta-piano-terra: elaborazione personale /3. Render-scala-soppalco:elaborazione personale /4. Render-soggiorno/cucina: elaborazione personale /5. Render –cucina: elaborazione personale

Federica Moine
Federica Moine

Lavoro presso uno studio d’ingegneria ma la progettazione d’interni e l’arredamento sono passioni che ho maturato alla facoltà di architettura; essi sono legati dalla convinzione che insieme possano creare uno spazio a misura d’uomo.

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