Nel recupero dell’esistente, il problema dell’efficienza energetica va affrontato diversamente dalla progettazione ex-novo: non potendo intervenire su un sistema ambientale già configurato (scelta del sito da costruzione, orientamento, distribuzione delle aperture e degli spazi ecc.) si opera principalmente sulle tecnologie da integrare e sull’ adeguamento funzionale.
L’integrazione degli aspetti ecocompatibili sull’esistente deve essere finalizzato al mantenimento in vita dell’edificio, individuandone nuovi usi e nuove funzioni compatibili con esso. Estendere la vita dell’edificio diventa un obiettivo primario: se un edificio ha un lungo ciclo di vita, riuscendo a mantenere buone le sue prestazioni, l’impatto sull’ambiente si riduce(Life CycleAssessment– LCA –valutazione basata sul ciclo di vita). Per consentire all’edificio di mantenersi efficiente a lungo nel tempo e di conservare le sue capacità prestazionali, è necessario che sia protetto, in modo da garantire una facile manutenibilità e adeguabilità.La sostenibilità fa riferimento a un approccio che considera l’impatto economico-ambientale globale, durante tutto il ciclo di vita dell’edificio e delle sue componenti (dall’estrazione delle materie prime alla produzione di materiali, al trasporto, al progetto, alla costruzione, alla funzionalità e alla manutenzione, al recupero o demolizione, al riuso dei materiali di scarto provenienti da costruzione e demolizione). Ecco alcuni piccoli consigli da cui iniziare a prolungare la vita della nostra casa:
AUMENTIAMO LA MANUTENZIONE! Questo è senza dubbio il primo passo verso un ciclo di vita più lungo! Durante la fase di utilizzo dell’edificio, la manutenzione è il primo gesto di salvaguardia e protezione nei suoi confronti: prendersene cura e mantenerlo in efficienza, attraverso controlli cadenzati nel tempo (sia per i componenti che per gli impianti, in modo da garantire un loro corretto comportamento ambientale ed energetico).
OTTIMIZZIAMO LE RISORSE CHE ABBIAMO! Facciamo attenzione alle dispersioni di calore, agli utilizzi sbagliati degli impianti (temperature troppo alte negli ambienti: ricordiamoci che per la nostra salute non bisogna superare i 20 °C!): questi creano degli squilibri nell’atmosfera e possono generare umidità, con conseguente deterioramento precoce degli infissi, dei materiali e anche degli impianti! Con piccoli accorgimenti possiamo evitarlo ed avere, inoltre, degli ambienti favorevoli al nostro benessere, oltre a prolungare la vita alla nostra casa e dell’ambiente!
LUNGA VITA ALLA NOSTRA CASA! Proteggiamo gli infissi, gli intonaci, e quanto più possibile con dei protettivi naturali, se ne trovano diversi in commercio: prestiamo così attenzione alla nostra salute e a quella dell’ambiente, senza rinunciare alla protezione contro gli agenti atmosferici e il tempo che passa! E’ possibile inoltre, con poca spesa, utilizzare dei sistemi di protezione dal sole (le comuni tende da sole, i sistemi brise-soleil ecc.), primo nemico per la sopravvivenza dei nostri infissi! Una buona e giusta illuminazione naturale crea un ambiente confortevole e ci permette di risparmiare!
Questi sono solo alcuni dei passi da compiere: ricordiamo sempre che l’edificio deve essere visto come un organismo, che interagisce con l’ambiente che lo circonda. La sua vita dipende quindi da una serie d’interazioni di carattere fisico, tecnologico e sociologico. È importante quindi concentrarsi sulla sua trasmissione al futuro, sulla sua conservazione, finalizzata al suo mantenimento in funzione, individuandone sempre nuovi usi,compatibili con esso e con l’ambiente in cui s’inserisce. Proteggerlo e prolungare la sua vitaè anche nostro compito!
Eleonora Venti
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