Interventi sempre più qualificanti da usare Dentro e Fuori il privato
Quando si parla di Street Art spesso si cade nell’ errore di pensare a bombolette assassine che deturpano vuoti urbani e ponti dismessi con scritte e disegni mediocri.
Ma ormai ne è passata di acqua sotto quei ponti..!
Spuntano così, anche nelle città italiane, mostre e festival a cielo aperto dedicati ad un fenomeno che offre attimi di respiro nella nostra vita quotidiana e di tregua dalle “brutture urbane” e non solo….
Sottolineo non solo perché già a Roma con OUTDOOR Urban Art Festival (www.out-door.it) si porta l’arte urbana a confrontarsi con spazi interni, cambiandone le prospettive.
Ecco che il concetto di “Arte di strada “ si evolve e si affina sempre di più, diventando opera d’arte, non solo a cielo aperto, ma così poetica e raffinata da desiderarla nel più intimo spazio di casa o nei locali più trendy del mondo con disegnatori sempre più autorevoli e quotati nel panorama internazionale.
Le tecniche utilizzate sono ormai tante, per non parlare dello stile … perciò, dimenticate “il vecchio contestatore imbrattatore di muri” e continuate a leggere …!
Cambierà il vostro punto di vista e cambieranno i campi di applicazione ! Ce n’è per tutti i gusti … dai volti graffiati di BORONDO, alle pareti piene di natura di DOA, alle dolci figure di NATALIA RAK, per citarne solo alcuni. Gli “ex Re delle bombolette”, quindi, diventano, delle vere e proprie Star, da desiderare ed attirare anche …”DENTRO”.
Per la serie … Se vuoi essere “cool” e di “tendenza”, abbandona i quadri e chiama un bravo Street Artist anche per la scala di casa o per il tuo spazio di lavoro e per il brutto muro del garage… e vedrai che respiro !
– Perché non pensare, allora, ad un talento tutto nostrano come AGOSTINO IACURCI per colorare le stanze di una scuola con allegri e bizzarri giganti ? Il risultato sarebbe di sicuro terapeutico per i bambini e il nome della scuola diventerebbe un piccolo “ ombelico del mondo” !!
– Perché non osare anche nel vostro ristorante o albergo con un piccolo intervento mirato , magari un ritratto di donna realizzato da BTOY nel bagno delle donne, per esempio ?
ATTENZIONE!! ….Non è certo facile trovare la giusta misura .. soprattutto in base all’ambiente in cui intervenite. Sembra banale, ma non lo è affatto, perciò ..
OCCHIO AD ALCUNI FATTORI :
– dimensione della parete
– luce naturale e artificiale per scegliere la “palette” giusta
– arredo e relativi tessuti abbinati ( troppi stili e colori disturbano)
– quanto tempo passate in quell’ambiente ( il disegno in un ingresso può essere più eccentrico di un disegno in una cucina o in camera da letto, per esempio)
Per il resto, affidatevi all’estro dell’artista che sia più congeniale a voi per stile e colori e divertitevi …il risultato sarà di sicuro un gran successo !
Ormai il web è pieno di nomi importanti con siti ad hoc e gallerie da visualizzare comodamente da casa e gli artisti non vivono più nell’ anonimato, per cui diventa più facile contattarli.
Piccole strategie di mercato:
Un buona idea è quella di seguire i Festival di Street Art più vicini a voi per sapere se parteciperà l’artista che vi interessa e magari insieme agli organizzatori potete fissare costi e appuntamenti…approfittando del fatto che già si trovano sul posto per ammortizzare le spese. Puntate sui giovani emergenti anche stranieri e poco noti che hanno grandi potenzialità, ma che cercano visibilità, soprattutto in Italia.
Piccoli consigli pratici:
Per un locale commerciale potete sbizzarrirvi di sicuro per chiari e numerosi motivi:
– gli utenti cambiano tutti i giorni
– c’è un ritorno in termini di pubblicità sul web grazie ai post dei social network
– è un’occasione in più per entrare nel tuo locale
– potete impostare una serie di attività collaterali (piccole mostre, aperitivi)
– ottenete uno stile assolutamente unico ed irripetibile
– create un concept più forte e quindi sarà più facile raccontare di voi agli altri.
… Ma accadono piccoli miracoli anche in casa…
I bed &breakfast e le abitazioni si trasformano nelle cosiddette residenze d’artista, dove l’autore dell’intervento, in cambio di alloggio o visibilità oppure spazio creativo vitale, regala poi un lavoro al proprietario del luogo in cui ha soggiornato .
E le dinamiche non finiscono qui…
Perché non ripensare a luoghi di lavoro più raffinati e giovanili che invogliano “a stare”, con un sorriso in più ?
Mi vengono in mente alcune ambientazioni del bellissimo film “ Lei “ di Spike Jonze in cui l’ open space dove il protagonista lavorava era arricchito da piccoli omini neri disegnati sulle pareti, che nella loro semplicità ti facevano sentire parte di un‘umanità che a volte sembra sparire, soprattutto in ufficio..
Insomma, la linfa creativa è inesauribile e così pure i campi di applicazione , basta solo saperne cogliere la poesia.
“L’arte scuote dall’anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni.” – (Pablo Picasso)
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