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ZEN
In soggiorno, in camera o un altro ambiente esterno o interno della casa, scegliendo i mobili e i complementi giusti, è possibile creare uno spazio “esclusivo” fuori dal tempo e dallo spazio; “ un’area 51” propria in cui fuggire dallo stress quotidiano, al riparo dai rumori esterni e in totale ed assoluta tranquillità.
Arredare una stanza per il proprio relax non è un compito difficile, ma necessita di programmazione e progettazione e dell’aiuto di esperti.
Negli ultimi anni, si sta diffondendo una nuova soluzione che unisce l’utilizzo delle piante per arredo alla filosofia orientale: Il giardino Zen. Il giardino Zen rappresenta in pieno la filosofiadella cultura giapponese, genera calma e tranquillità, scaccia l’ansia e il nervosismo permettendo alla mente di vagare e fantasticare: in queste qualità risiede il successo dello Zen nella caotica e stressante civiltà occidentale.
Gli elementi fondamentali per realizzare un ambiente nipponico sono brevemente: piante, sabbia e pietre, un’area attrezzata per contenere questi elementi, il rastrello ed arredi che riconducano alla filosofia orientale; nella zona RELAX è opportuno inserire pochi oggetti nella stanza, lasciarla molto semplice e minimale, in modo da evitare distrazioni.
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COME COMPORLO
Il giardino zen è caratterizzato da linee pulite e fluide, la disposizione di ogni elemento non è casuale e deveessere armonico e trasmettereun senso di serenità e tranquillità.
È’ un paesaggio stilizzato in miniatura che associa alcuni elementi naturali ad altri, dove ciò che vediamo è la rappresentazione in piccolo di qualcos’altro.
Importantissimo, nella ralizzazione del giordino Zen, è il posizionamento delle rocce, bisogna scegliere elementi con le giuste forme e dimensioni e disporle in modo che diano il miglior risultato estetico. Ogni tipologia di posizionamento… ogni composizione, ha il suo perché ed il simbolismo in questo caso è molto importante.
La filosofia Zen vuole che queste pietre rappresentino Buddah con i suoi assistenti, quindi grande importanza religiosa e storica, non pensiamo di inserire le pietre a “casaccio”! Ovviamente questo è un consiglio, non si vuole mettere freni alla fantasia, però è giusto ricordare che nelle creazioni di Design sia interne che esterne è giusto seguire alcune regole.Alcuni utilizzano le rocce per rappresentare le montagne, queste a volte sono ricoperte da muschio per rappresentare la vegetazione.
Il secondo elemento fondamentale del giardino Zen è la sabbia o la ghiaia. La sabbia deve essere trattata e rastrellata, in modo da creare linee curve, questi tratti rappresentano il movimento dell’acqua, sia quello di un fiume o quello del mare.
Per creare il giardino Zen corrispondente alle nostre attese e ai nostri gusti, sono presenti nel mercato moltissimi elementi di arredo che sono prodotti e commercializzati da importanti marchi.
Per la visione e la scelta di questi particolari oggetti posso consigliarvi, senza ombra di dubbio, il sito di DALANI Home and living. E’ il primo Shopping Club in Italia dedicato alla casa e all’arredamento, attraverso il sito è possibile trovare numerose idee per arredare al meglio il nostro angolo rilassante, come incensiere, lampade e sculture realizzate seguendo le linee guida dell’arte orientale.
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VIVERE MEGLIO…VIVERE ZEN
Nel complesso il giardino ZEN deve trasmettere l’essenza di un paesaggio autentico, genuino. Le rocce sono delle isole nel silenzio, che è rotto soltanto dal suono dell’acqua che scorre. Solo inoltrandovi con la mente in questo scenario potrete ricevere pace e relax.
Il luogo della casa più adatto alla creazione di “un angolo di paradiso” è da scegliere in base al vostro gusto personale, si può avere un giardino ZENa ridosso della stanza da letto per fare yoga appena svegli, oppure vicino all’ufficio per rilassarsi dopo una riunione impegnativa o in salotto per rilassarsi dopo una giornata intensa…
L’inserimento di questo elemento di Design nell’ambiente domestico può solo migliorare la nostra giornata e la nostra vita, regalandoci quella serenità che il CAOS dei giorni nostri ci ha tolto.
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