Interior Design e Psicologia della Casa: Una Sinergia Vincente per il Benessere Abitativo

Stare bene nella propria abitazione aumenta la qualità della nostra vita, ma per trovare un pieno benessere abitativo c’è bisogno di un progetto che passi da un ascolto profondo delle esigenze personali e che coniughi la funzionalità e l’estetica, alla psicologia della persona, per far sì che ognuno di noi trovi davvero la propria “casa”.

Psicologia e Architettura, la relazione tra spazio e persona

Perché in alcuni spazi ci sentiamo bene e in altri meno? Perché ci sono luoghi da cui vorremmo scappare anche quando le caratteristiche funzionali ed estetiche sembrano ottimali? Che elementi inducono le persone a sostare volentieri in uno spazio piuttosto che in un altro? Come si può ottenere un pieno benessere abitativo?

Ad un primo approccio la psicologia e l’architettura sembrano due campi molto lontani con poco da condividere, ma quando iniziamo a parlare di architettura mettendo al centro il benessere abitativo delle persone, ecco che la questione cambia completamente.
La percezione dello spazio è soggettiva e soprattutto se parliamo di interni, le regole di fruizione compositive ed estetiche si sfumano, lasciando spazio a percezioni sottili, personali, che afferiscono alla sfera emotiva più che a quella cognitiva. Quando entriamo in uno spazio abitato la sensazione “a pelle” che ogni persona sperimenta su di sè può essere davvero forte e diversa per ognuno di noi.

Questa sensazione istintiva è qualcosa che in psicologia viene sottolineato e indagato, perchè è un segnale chiaro delle nostre sensazioni profonde. Quando queste sensazioni istintive sono sgradevoli o non ci convincono pienamente, lo spazio in cui siamo non ci conquisterà, non ci farà venire voglia di rimanere a lungo, viceversa quando queste percezioni saranno positive, lo spazio ci sembrerà accogliente e avremo voglia di sostarci.

Psicologia della casa

Quando parliamo di “casa” le percezioni diventano ancor più soggettive e importanti, essa infatti ha un significato psicologico molto radicato, che dipende dal proprio vissuto, ma anche e soprattutto dalla propria personalità.
La casa è per alcuni un rifugio dal mondo, per altri soprattutto uno spazio di relazione e socialità, o ancora un luogo di passaggio in cui rigenerarsi tra un’uscita e un’altra. A casa possiamo sentirci comodi, o ospiti, possiamo sentirci al sicuro e a nostro agio o non sentirci per niente “a casa”.
“Abitare è costruire” diceva il filosofo tedesco Martin Heidegger, ecco che per abitare a pieno uno spazio, per sentirlo nostro e instaurare una buona relazione con esso, dobbiamo costruirlo.

Costruire la propria abitazione in base alla personalità

Costruire il proprio spazio abitativo è un percorso importante, potremmo dire una tappa fondamentale della vita che segna un traguardo.
Chiunque abbia avuto la fortuna di comprare, ristrutturare o anche solo arredare la propria abitazione sa quanto l’esperienza sia bella e complessa insieme. Non solo per la fatica in sè di coniugare le esigenze funzionali, estetiche e di budget con le proprie aspettative, ma anche perchè le scelte che facciamo sappiamo che si ripercuoteranno nella quotidianità della nostra vita. L’ascolto profondo, la consapevolezza e la voglia di trovare la cosa giusta per noi sono gli ingredienti essenziali per iniziare al meglio il rinnovo di un’abitazione.

Ogni persona con le proprie peculiarità caratteriali, la propria personalità e temperamento, si sentirà meglio in un certo tipo di abitazione piuttosto che in un’altra e tanto più la realtà si avvicina all’aspirazione interiore, tanto più forte si sentirà il legame con la propria dimora, al punto da sentire che essa ci rispecchia e ci supporta al meglio nella vita di tutti i giorni.

Un esempio concreto: I colori nel design della camera da letto

Facciamo un esempio concreto di come progettare i colori da usare nel design della camera da letto, seguendo un approccio olistico, che si basa appunto, sulla psicologia della Casa.
I colori più caldi e accesi, quali il rosso, il giallo o l’arancio, sono considerati “attivanti”, tendono cioè a svegliarci, a metterci in moto e per questo sono spesso sconsigliati per la camera da letto. Nello stesso tempo però il rosso e l’arancio sono colori che “scaldano” l’ambiente e che possono stimolare la passione e l’intimità di coppia. Come approcciare dunque la questione? La psicologia della casa ci dice che il pieno benessere abitativo si raggiunge sulla base personale, a partire dai propri bisogni, non c’è una regola universale, ma dobbiamo capire l’esigenza profonda caso per caso.

Ad esempio, se hai un sonno leggero, tendi a faticare ad addormentarti, la sera fai fatica a rilassarti e a “spengere il cervello”, probabilmente avrai bisogno di una camera che ti inspiri calma e tranquillità, in questo caso sarebbe meglio usare colori rilassanti, quali i toni di verde e di azzurro. Se, viceversa, il tuo sonno è “a prova di bomba” e invece vuoi un supporto per riscaldare l’atmosfera, via allora con i toni caldi!
Lo stesso principio si può applicare per il resto della casa ed è sempre partendo dai bisogni personali che si possono trovare le soluzioni di interior design migliori, per un pieno benessere psicofisico.

Il progetto  di interni come un abito di sartoria

La Casa deve corrispondere interiormente a chi la abita, sia da un punto di vista formale che stilistico, per questo il progetto di interior design deve essere cucito addosso come un abito di sartoria ed è importante che il progettista sia in grado di intercettare i bisogni profondi del cliente e di coniugarli con tutte le esigenze funzionali, tecniche ed estetiche in una piena armonia.

Inoltre dobbiamo tenere presente che il concetto di casa e le aspirazioni ad essa associate, variano molto in base alla cultura di appartenenza e non solo. Essi variano anche in base ai periodi della vita ed è normale sentire l’esigenza di cambiare qualcosa (o tutto) nella propria abitazione, in maniera sincrona rispetto ai cambiamenti che affrontiamo. La casa ci fa da specchio e nello stesso tempo ci influenza, è importante sceglierla, costruirla e prenderesene cura, come in una relazione d’amore.

L’ascolto, la consapevolezza e il coraggio di cambiare, di rinnovare e di non accontentarsi della soluzione facile e già pronta, oltre al valido aiuto del professionista, possono davvero aiutarci a migliorare la relazione con la nostra abitazione, perchè stare bene nella propria Casa è davvero una di quelle cose in grado di migliorare la qualità della vita.

Per consigli e consulenze in merito non esitare a contattare il nostro studio di ricerca e progettazione.

fonti immagini: http://alioneye.com/blue-and-beige-bedrooms-nuance/prussian-blue-wall-with-white-plinth_dark-wood-vintage-bed_black-and-white-decorative-painting_clear-glass-vas/ http://www.dwr.com/accessories-art-objects/ekko-standing-circles-mobile/243.html?lang=en_US https://www.elo7.com.br/painel-fazendinha-real-g-frete-gratis/dp/730893

Cinzia Argenti
Cinzia Argenti

Architetto, artista e interior designer toscana, esperta di benessere abitativo e sostenibilità. Fa ricerca nell’ambito della psicologia della casa con uno sguardo a oriente su architettura olistica e fengshui.

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