La detrazione fiscale del 65% fino al 31 dicembre 2015
VI SPIEGO DI COSA SI TRATTA
Il “ risparmio energetico soggetto alle detrazioni fiscali” non è il semplice gesto di spegnere lo scaldabagno o la lampadina di troppo, come facevano le nostre nonne…., ma è qualcosa di più concreto ed efficace, che senza togliere benessere e funzionalità alla casa, ne migliora il comfort e i consumi in bolletta.
Si tratta, quindi, di interventi ben precisi ,che evitano dispersioni di calore e apportano un miglior isolamento termico (con costi minori e quindi Ecological correct ).
Sembra impossibile, ma non lo è.. e in questo la tecnologia ci aiuta!
Alcuni esempi..?
- – I tuoi infissi sono vecchi o con vetri sottili e creano spifferi da tutti i lati ? CAMBIALI..!!
Saranno piu’ belli e la casa sara’ isolata meglio, dal caldo, dal freddo e da rumori vari (traffico, vicini, schiamazzi).
- – La casa è sempre fredda anche con i riscaldamenti al massimo?
Forse i radiatori sono del dopoguerra…SOSTITUISCILI con modelli nuovi e più efficaci.
- – La casa è troppo soleggiata e il condizionatore in estate è sempre acceso?
Metti una bella tenda frangisole esterna o una persiana e risparmi sull ’elettricità.
Se ancora non sei soddisfatto puoi fare di più…
- – Crea un isolamento termico alle pareti (il cosiddetto cappotto esterno o interno) o al tetto oppure al pavimento ..! La casa ringrazia.
- – Troppe docce al giorno ? Bastano pochi PANNELLI SOLARI e l’acqua calda sanitaria te la genererà il sole !
Il 65 % delle spese sostenute per tali interventi saranno scalate in 10 anni dalla quota IRPEF della vostra busta paga ( es. Spendi 10.000 euro di nuovi infissi ? Recupererai 6.500 euro in 10 quote di 650 euro l’anno che scontano dall’Irpef).
N.B. :Questo tipo di bonus è ammissibile anche per negozi, uffici e laboratori.
QUALI INTERVENTI SONO SOGGETTI A DETRAZIONE FISCALE ?
Dopo una piccola infarinatura sull’argomento, entriamo nello specifico degli interventi per capire se ci rientrate o meno :
- – Riqualificazione energetica di edifici esistenti , ossia l’insieme di opere o impianti necessarie per raggiungere prestazioni energetiche migliori, (per es. cambiare le valvole termostatiche dei radiatori o migliorare il sistema d’ illuminazione);
- – Interventi sugli involucri degli edifici esistenti, ossia sostituzione infissi – coibentazioni orizzontali e verticali;
- – Installazione pannelli solari
- – Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti dotati di caldaie a condensazione e ( solo per l’anno 2015) con generatori di calore alimentati da biomasse combustibili;
- – Installazione di schermature solari ossia frangisole, persiane, tende esterne.
… 5 COSE UTILI DA SAPERE
- Prerogativa essenziale è “ l’ esistenza dell’immobile” dimostrabile dall’ iscrizione al “catasto” , ( L’IMMOBILE NON PUÒ ESSERE ABUSIVO …PER CAPIRCI).
- In caso di “ristrutturazione con ampliamento” la detrazione è possibile solo sulle parti dell’edificio esistente e non sul nuovo.
- La detrazione non si può cumulare con altri tipi di detrazione come quella per la ristrutturazione edilizia.
- Prima di procedere alla richiesta di beneficio fiscale può essere utile consultare il sito dell’Enea (www.acs.enea.it) e consultare un tecnico abilitato.
- Non è necessario essere residenti nell’immobile oggetto d’intervento.
… UN PO’ DI NORMATIVA DI RIFERIMENTO
Ora che sappiamo di cosa si tratta, cerchiamo di semplificare e chiarire gli aspetti burocratici e normativi che sembrano sommergerci e confonderci quando parliamo di detrazione fiscale per “risparmio energetico” sottolineando due novità importanti ;
La legge di stabilità 2015 (legge 23 dicembre 2014, n. 190 ) :
- estende la detrazione anche alle schermature solari ( tende frangisole, persiane ecc.)
- non esiste più l’obbligo di comunicazione all’ Agenzia delle Entrate per i lavori che proseguono per più periodi d’imposta (decreto legislativo 21 novembre 2014, n. 175).
QUALI SOGGETTI NE USUFRUISCONO ?
Attenzione…dovete avere un reddito!!
Poiché si tratta di una detrazione dall’imposta lorda, ne hanno diritto:
- – le persone fisiche, “ contribuenti”, tra cui i proprietari dell’immobile – i condomini, per gli interventi sulle parti comuni condominiali – gli inquilini ;
- – i possessori di Partita Iva (persone fisiche, società), purchè l’intervento riguardi immobili funzionali alla loro attività commerciale;
- – le associazioni tra professionisti ;
- – gli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale.
Se vi aiutasse un genitore a sostenere le spese ? Controllate che rientriate nel seguente caso :
Sono ammessi a fruire della detrazione anche i familiari conviventi con il possessore dell’immobile oggetto dell’ intervento (coniuge, parenti entro il terzo grado e affini entro il secondo grado) che sostengono le spese per la realizzazione dei lavori ; a meno che non si intervenga su immobili strumentali all’attività.
( ad es. se un figlio realizza un miglioramento energetico nel suo ufficio, il padre non può usufruire della detrazione).
MODALITA’ DI PAGAMENTO E DOCUMENTI DA INVIARE ALL’ENEA
Ecco… questo è un passaggio da non sbagliare, perché davvero salta l’agevolazione !!!
Però, se vi rivolgete alla vostra Banca di fiducia, sapranno dirvi come effettuare il pagamento.
- – CONTRIBUENTI SENZA PARTITA IVA: bonifico bancario o postale per il risparmio energetico ( sono già preimpostati, anche quelli on-line)
- – ALTRI CONTRIBUENTI: qualsiasi forma dimostrabile con idonea documentazione.
Dopo aver pagato, non vi resta che produrre alcuni documenti e trasmetterli in via telematica al sito dell’ Enea (www.acs.enea.it):
- – Certificato di asseverazione ( trattasi di un documento compilato dall’ architetto per dimostrare che l’intervento è conforme ai requisiti tecnici richiesti)
- – Attestato di certificazione energetica o APE (escluso per la sostituzione di infissi e per l’installazione di pannelli solari e per gli impianti d climatizzazione invernali )
NON SCORAGGIATEVI..!! Tra le spese ammesse in detrazione ci sono anche i costi per le prestazioni professionali al tecnico di fiducia consultato per acquisire tale documentazione, nonché la realizzazione delle eventuali opere murarie utili ai lavori.
RIASSUMENDO IN PILLOLE
Visto che è più facile a farsi che a dirsi, anche se una giusta dose di informazione in più non guasta mai…
schematizzo i passaggi :
- Controlla se il tuo intervento rientra nei casi previsti
- Controlla se il tuo immobile è regolarmente accatastato (sembra scontato ma non lo è affatto!)
- Paga con bonifico bancario o postale appositamente predisposto
- Prepara la documentazione necessaria all’ Enea avvalendoti di un tecnico abilitato (arch. ing. geom.)
Per qualsiasi approfondimento si rimanda ai seguenti link :
(www.acs.enea.it) (www.agenziaentrate.gov.it)
A VOI LA SCELTA …
Consapevoli così, di aver agito per il benessere della vostra casa, dell’ambiente e del vostro portafoglio, potrete sentirvi parte di un piccolo miracolo possibile e nella speranza di aver dato un contributo utile nella comprensione di un argomento ingarbugliato, mi piace concludere con una frase di un filosofo e saggista spagnolo:
“Io sono me più il mio ambiente e se non preservo quest’ultimo non preservo me stesso.” – José Ortega Y Gasset
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