Arredare “Made In..Langa!

Quando all’attuale tendenza green dell’upcycling si somma un design contemporaneo che interpreta con innovazione l’adesione ad un luogo, sfruttando le risorse locali, si ottiene un’alternativa originale per arredare la propria casa in modo unico.

Non si tratta solo di riciclo creativo, ma di un design in grado di esprimere innovazione relazionandosi con il territorio a cui appartiene e dal quale prende spunto: un valido metodo per contrastare l’omologazione con la necessità di tutelare le diversità e di creare oggetti che evocano l’identità ad un luogo.

Visitando un’esposizione di desgin e artigianato nelle Langhe, cuore dei paesaggi vitivinicoli del Piemonte riconosciuti nel giugno del 2014 Patrimonio Mondiale dell’Unesco, ho avuto l’occasione di conoscere madeinlanga, una realtà locale che si occupa di design, complementi d’arredo e opere di land art ispirate dal mondo contadino e dai “paesaggi del vino”.

arredo_contadino

Il progetto madeinlanga, frutto dell’ingegno e della passione di tre architetti piemontesi, esplora ciò che valorizza i luoghi in cui la cultura vitivinicola e, più in generale quella contadina, ha caratterizzato il paesaggio, sviluppando un ecodesign che prende spunto dagli stessi luoghi per offrire opere uniche “made in”.

Se il nostro rapporto affettivo con le cose si basa proprio sull’adesione ad un identità costruita nel tempo e nei luoghi, allora la possibilità di arredare le nostre case con oggetti che evocano la storia del territorio in cui abitiamo diventa un modo per vivere lo spazio interno come teatro visivo e sensoriale, in grado inoltre di diversificarsi da una regione all’altra del nostro paese.

Nell’ecodesign madeinlanga si raggiunge un’ottimizzazione degli oggetti, equivalente allo spostamento della funzione originaria, incrementata dalla capacità di astrazione e simbolizzazione del pensiero progettuale che sta all’origine.

ecodesign

Gli elementi ottimizzati sono caratterizzati da “cortocircuiti concettuali”: oggetti che si disconnettono dal loro contesto per acquisire nuovi plusvalori, come nel caso dei “Paluc”, il palo capolfilare in legno di castagno, protagonista dei paesaggi del vino caratterizzati dai filari che scandiscono le colline, e che decontestualizzato diventa elemento illuminante dal forte carattere evocativo.

La piantana a LED Paluc rappresenta un oggetto di eco design flessibile, funzionale e dal gusto minimale che si adatta perfettamente agli ambienti d’interni caratterizzati da uno stile moderno creando suggestive atmosfere illuminotecniche.

arredare

Il risultato del progetto di design ecosostenibile madeinlanga è quindi il riutilizzo di pali da vigna, barrique, botti, vecchi trattori,stufe a legna, bottiglie, ecc. per creare oggetti attuali, che spesso incorporano tecnologie LED e sistemi domotici, oppure semplicemente riportano all’evidenza le linee essenziali e straordinariamente attuali dei vecchi manufatti.

design_ecosostenibile

La seconda vita degli oggetti è quindi definita da una progettazione volta a re-inventare e potenziare la loro funzione originaria, come una doga di barrique che diventa sistema illuminante oppure schienale di una poltrona, o ancora parte di un vecchio trattore dismesso può trasformarsi in uno sgabello.

seconda_vita_oggetti

Questo esempio di ecodesign, inoltre, prende spunto dal concetto giapponese “wabi-sabi”, in cui la bellezza degli oggetti risiede nell’irregolarità e nell’imperfezione risultante dai materiali e dalla loro precedente vita.

Trasformando in tavolo parte di un vecchio trattore, in passato impiegato in campagna e quindi reso inutilizzabile dall’usura e dal tempo, si riscopre la bellezza di una creazione intuitiva e spontanea proprio grazie alla sua imperfezione che assume un valore estetico assolutamente originale.

recupero_oggetti_arredo

Il progetto madeinlanga si lascia ispirare dai paesaggi del vino in cui nasce, reinterpretando in termini innovativi la sorprendente arte del recupero del mondo rurale, ma soprattutto riporta il paesaggio al centro della propria ricerca valorizzando il patrimonio culturale di un territorio al fine di creare spazi in cui venga riconquistata da parte dell’uomo, la consapevolezza dello stesso.

Questa realtà offre un interessante riflessione sul tema dell’identità degli spazi che viviamo quotidianamente, che possono differenziarsi ed evitare l’omologazione, semplicemente prendendo spunto dal paesaggio che li circonda, un’entità definibile e riconoscibile in quanto possiede caratteristiche che la fanno essere ciò che è distinguendola da tutte le altre.

Anche la vostra casa può diventare unica e riconoscibile evocando il territorio e la cultura a cui appartiene …

ma solo se sceglierete di arredare “made in…”!

 

IMMAGINI : www.madeinlanga.it

Giulia Ceccarelli
Giulia Ceccarelli

Cuneo - PIEMONTE

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