Prendi Una Matita……Tutta Colorata!!

colore

Sembra che il colore in architettura e nell’interior design rappresenti una vera e propria necessità in quanto nasce dal desiderio di abbellire e di marcare le differenze tra elementi vicini tra loro, rappresenta dunque la capacità di sorprendere, di rendere un elemento originale e in alcuni casi raffinato.

Dobbiamo capire che la funzione pratica legata ai colori in architettura ha una sua valenza estetica a prescindere dai gusti e dalle tendenze. Ad esempio si utilizza il colore per raffreddare o riscaldare l’interno, in base al maggiore o minore grado di assorbimento della luce solare oppure viene utilizzato in base alla sua funzione simbolica legata alle sfumature spirituali, immateriali, sensibili e anche psicologiche, o ancora attraverso gli spazi di luce dove la forma non esiste ma la luce che “colora” crea la separazione, ecc. In definitiva, scegliere una tonalità o un’ altra determinerà in parte il carattere dei nostri spazi interni e/o edifici. L’architettura e il colore devono vivere in armonia, al fine di formare una festa per gli occhi, è necessario considerare che il colore non è fisso ma può cambiare e che può suscitare sentimenti, idee ed emozioni in quanto viene generato in risposta alla stimolazione dell’occhio e dei suoi meccanismi. 

E DISEGNA UN MURO BLU!!!!

Il colore che usiamo nella nostra architettura influenza in maniera schiacciante sia il modo di intendere l’edificio che quello di sentirlo. Si è dimostrato che un ambiente decorato con colori freddi come il blu, indaco, viola e verde può abbassare la temperatura corporea mentre l’utilizzo di colori caldi come il rosso, l’arancione o il giallo si accentuano o si riducono rispetto alla luce ambientale. Inoltre l’illuminazione per interni e per esterni negli edifici determina particolarmente il modo di intendere il colore. La percezione dei colori è totalmente diversa da una persona all’altra, essa dipende infatti dalla sensibilità dell’occhio; ancora una volta sottolineiamo che la luce e il colore camminano di pari passo, l’uno senza l’altro non può vivere.

pittura blu

 Negli anni, dopo diversi studi nel settore, siamo convenuti che per avere un comfort visivo ci deve essere un corretto rapporto tra la temperatura di colore e l’illuminazione. Quando un colore domina uno spazio, il nostro cervello ” produce ” lo spettro di colore complementare per raggiungere il colore più vicino alla luce bianca (il più completo ed equilibrato perché include tutte le frequenze elettromagnetiche), quindi se rimaniamo molto tempo a guardare lo stesso colore sono i colori complementari posti accanto a ridurre i livelli di affaticamento oculare e celebrale. Abbiamo voglia di tinteggiare un muro? Facciamolo! Ma ricordate di prestare particolare attenzione alla scelta dei colori, solo alcuni saranno in grado di illuminare la stanza, inoltre è bene considerare anche la grandezza della stanza e l’arredamento: tessuti, tappeti, cuscini, soprammobili dovranno essere di una tonalità che non strida con la parete colorata.

 

SUPERIFICI E MATERIA: IL COLORE IN ARCHITETTURA

Tradizionalmente il colore in architettura è legato a caratteristiche sociali in termini di identificazione della proprietà generalmente considerando un colore di riferimento associato al materiale della superficie del manufatto.  Le Corbusier, uno dei maestri del Movimento moderno, sosteneva che se gli edifici possiedono diverse combinazioni di colori allora raggiungono un alto grado di poeticità.Il colore dunque interferisce con le proprietà visive della forma. Come? Nella percezione della geometria dell’oggetto, nella dimensione degli oggetti, nel loro peso e/o suggerendo una diversa consistenza della finitura superficiale dell’architettura.Il colore a volte serve a scoprire l’architettura, esso viene utilizzato ad esempio come strategia per descrivere la metrica dell’edificio ed il suo sistema strutturale 

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L’applicazione del colore può essere osservata anche come apporto pittorico su di una superficie o come  caratterizzazione del manufatto edilizio attraverso l’utilizzo di materiali da costruzione che manifestano già, per loro natura, una qualità superficiale che non necessita di ulteriori trattamenti. Un muro di pietra, ad esempio, è già matericamente provvisto di un proprio colore, ruvidità o lucentezza; altri materiali invece non hanno caratteristiche di finitura tali da essere lasciati così come posati, ed altri che richiedono protezione o caratterizzazione superficiale: ne è un esempio l’intonaco che necessita di un trattamento di coloritura per nascondere la scarsa qualità liminare del materiale. Di seguito vengono riportati alcuni casi di architettura contemporanea che sono riusciti a combinare architettura e colori in modo particolarmente efficace. 

L’ARCHITETTURA IN ROSSO! 

Uno degli architetti contemporanei che si è maggiormente dedicato alla ricerca e all’utilizzo dei colori in architettura è Jean Nouvel, vanta infatti vari progetti in cui il colore assume un’interessante valenza architettonica come il Kilometro Rosso, una lunga parete, appunto di 1 kilometro, di colore rosso vivace parallela all’asse autostradale nel parco scientifico tecnologico della Brembo – Stezzano a Bergamo che simboleggia il senso di velocità del traffico automobilistico, la direzione netta ma anche la barriera tra il mondo assordante della strada e quello della silenziosa ricerca.   

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Sempre di Jean Nouvel è la Serpentine Gallery, padiglione temporaneo in un quartiere di Londra, l’utilizzo del colore rosso in questo caso, viene scelto come colore rappresentativo della città: rosse sono le cabine telefoniche, i bus a due piani e le porte delle abitazioni della capitale inglese.   

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Lo studio olandese Thonik invece aveva adottato la soluzione di un rivestimento con un tono di arancione particolarmente vivace per la propria sede, modificato successivamente in un verde brillante in quanto i vicini ritenevano che l’edificio non si integrava nel quartiere.  

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Ultimo esempio è rappresentato dalla Red House ad Oslo progettata da Jarmund Vigsnæs, una casa privata costruita nella foresta che si distingue per il suo tono rosso intenso sul paesaggio. La proposta di applicare il colore rosso non è nata solo come un elemento di identificazione tra le montagne data la poca visibilità nella boscaglia fitta di alberi, ma riflette anche il “temperamento del cliente”. 

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