Lavori Condominiali in Vista? Niente panico, ti Aiutiamo Noi

1-Lavori condominiali - facciate

Quando ti accorgi che nella cassetta delle lettere c’è posta da parte del tuo Amministratore di condominio, ti viene voglia di lasciare la busta lì? O pensi: “Intanto la porto a casa….la leggerò”? E magari, mentre sali le scale, inizi a pensare ad una scusa per non andare alla riunione di condominio.Dopo qualche giorno di stagionatura della busta sul tavolino, a denti stretti, sussurri “Va bene, apriamola”. Poi, scorrendo tra le righe, leggi “Punto 1: Discussione sui lavori condominiali di manutenzione straordinaria alle facciate”. A quel punto chiudi in fretta la busta, ti avvicini al cestino della carta e pensi: “Non ci vado, tanto non ci capsico nulla. Delego il mio vicino e deciderà lui cosa fare”.
Non lasciare tutto al caso! Non far prendere decisioni agli altri al posto tuo! Ricorda che anche tu hai voce in capitolo, dal momento che i soldi per i lavori condominiali sono anche i tuoi.Allora mettiti nelle mani di un tecnico di fiducia, un professionista che la laurea se l’è sudata e che possa assisterti e consigliarti come meglio spendere i tuoi risparmi.
La presenza di un tecnico di fiducia all’assemblea condominiale ti solleverà dal peso di decisioni che non sai prendere, la sua voce competente parlerà per te.

Facciate condominiali intonacate: manutenere o rivestire?

Uno dei temi più spinosi affrontati alle assemblee di condominio è la manutenzione straordinaria delle facciate condominiali. Come eseguirla? Quali sono le soluzioni più efficaci? Quanto mi costerà?
Di seguito cerchiamo di sintetizzare le tipologie di intervento più comuni, per non arrivare del tutto impreparati alla riunione condominiale.

Manutenzione tramite “stonacatura” totale degli intonaci

La tipologia di facciata più diffusa in Italia è certamente quella intonacata. Ed è anche costosa da manutenere, soprattutto nel caso di manutenzione straordinaria integrale. Una volta montato il ponteggio, si procede alla demolizione totale del corpo di intonaco, fino al ritrovamento del “vivo” della muratura, rimuovendo con attenzione tutte le porzioni friabili. Successivamente si procede a “bruschinare”, cioè a ripulire energicamente tramite spazzole la superficie sana ritrovata, per poi ricostruire l’intonaco previa bagnatura del fondo con materiale premiscelato ed applicazione di intonaco di sottofondo. Il tutto verrà staggiato, rasato a finitura civile e tinteggiato con pitture nella colorazione prescelta.
Questo procedimento è quello più comunemente adottato, ma recentemente, per contenere i costi ed i tempi di esecuzione, noi tecnici consigliamo di evitare, ove possibile, la “stonacatura” integrale del paramento murario e di ricorrere ad altre soluzioni più economiche e più efficienti.

Manutenzione “a toppe” degli intonaci

Si tratta di un intervento di grado più leggero rispetto al precedente. Possiamo stimare che, nell’arco di circa 40 anni di vita di un fabbricato, una percentuale media del 25% di intonaco sia da rimuovere.
In luogo del ponteggio che riveste interamente le facciate condominiali, laddove la quantità di intonaco da manutenere lo consenta, è possibile utilizzare un autocarro con cestello elevatore o piattaforma aerea, evitando così l’onere economico delle fasi di allestimento/smantellamento del ponteggio e riducendo significativamente i tempi di esecuzione del lavoro.

Si inizia percuotendo attentamente il prospetto, al fine di individuare, tramite la differenza del suono sulla superficie, le porzioni di intonaco non più aderenti al supporto murario sottostante. Rimosse le porzioni in fase di distacco, si procede ad un rinzaffo a frattazzo della superficie ritrovata con malta possibilmente ruvida, poi ad un lavaggio generale del fronte ed alla rasatura a base di rasanti fibrorinforzati su idonea rete porta intonaco in fibra di vetro. Terminata la delicata fase della rasatura armata, si procede alla tinteggiatura finale.

Manutenzione tramite rivestimento a cappotto

Perché scegliere questa soluzione? I vantaggi che possiamo individuare sono di vario genere.


1) il migliore comfort abitativo :

lo strato di materiale coibente applicato all’esterno delle facciate svolge una funzione di protezione dalle escursioni termiche, facendo sì che il corpo della muratura si mantenga più caldo nelle stagioni più rigide e più fresco nelle stagioni più calde.

2) l’ efficientamento energetico:

il cappotto esterno viene applicato in maniera totale ed omogenea, fino a rivestire gli angoli delle facciate e l’intradosso delle mazzette delle aperture; in tal modo si eliminano o limitano il più possibile i ponti termici e, di conseguenza, le dispersioni di calore dall’interno verso l’esterno, nonché i rischi di formazione di condense e muffe sui muri interni.

3) la velocità di esecuzione :

il sistema di rivestimento a cappotto consente di riqualificare le facciate degli edifici semplicemente tramite l’applicazione, con l’impiego di specifici tasselli o anche con sola colla, di pannelli termoisolanti di vario genere (si va dai sugheri ai poliuretani a seconda del coefficiente di conduttività termica che volgiamo ottenere); in alternativa, l’isolamento a cappotto si può realizzare anche tramite l’esecuzione di termointonaci coibenti che, a differenza dei pannelli rigidi, si possono applicare anche su murature irregolari e con l’utilizzo di una intonacatrice, quindi, ancor più rapidamente.

4) la durata nel tempo :

un sistema a cappotto, sia eseguito con pannelli sia con termointonaci, se eseguito a regola d’arte, può avere una durabilità anche di 40/50 anni.

5) il beneficio economico :

l’esecuzione di un sistema di rivestimento a cappotto non solo incrementa il valore immobiliare del bene, ma costituisce un vero e proprio investimento economico che viene ammortizzato sia dal considerevole risparmio energetico che ne deriva, sia dalle agevolazioni fiscali che la Legge di Bilancio 2017 ha introdotto per opere condominiali di efficientamento energetico, con sgravi fino al 75% a seconda della tipologia di intervento adottato.

In conclusione, non vogliamo addentrarci nel complesso ed oscillante mondo dei prezzi di mercato, in quanto, come più volte sperimentato da noi tecnici professionisti, raramente a fronte di un minor costo si riscontra un lavoro ben eseguito. E purtroppo, come da prassi ormai consolidata, i lavori condominiali vengono sempre più spesso affidati alla ditta che propone l’offerta più bassa.

Il consiglio che non ci stancheremo mai di dare è di non fidarsi ciecamente di chi vuol farvi spendere poco, ma di valutare, sempre con l’ausilio di uno o più tecnici di fiducia a supporto dell’amministratore condominiale, quali scelte esecutive si possono rivelare nel tempo più efficaci ed opportune.
Se volete una consulenza tecnica obiettiva e competente in merito agli interventi manutentivi più adatti al vostro condominio, non esitate a contattarci.

1:http://lakopark.blog.hu/2017/09/08/a_jovo_igenyessegevel_epul_a_zoldovezeti_lakopark_loportardulon 2: http://lakopark.blog.hu/2017/10/31/kozel_900_otthon_epul_a_budai_bolero_lakoparkban#gallery-1509377091_2
https://pxhere.com/en/photo/645436
3: http://www.noleggiopiattaformefirenze.com/cestelli-aerei.html 4: http://ton-gruppe.it/realizzazione/ristrutturazione-casa-zevio-vr/

Floriana Gambino
Floriana Gambino

Architetto libero professionista con la passione per l'arte e il restauro architettonico. Si occupa di progettazione e riqualificazione degli spazi interni ed esterni. Spirito libero, sensibile e curiosa. Ama viaggiare, scrivere e fotografare qualsiasi dettaglio che le colpisce l'occhio ed il cuore.

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