Entrare In Uno Showroom: Amore a Prima Vista

Vi è mai capitato di decidere dall’accoglienza in quale showroom farete acquisti?

Come abbiamo già visto nell’articolo precedente “Showroom: un’esperienza per i clienti” l’ingresso è uno degli elementi più importanti per un negozio, entrando in uno spazio adibito alle vendite infatti, dovremo ricevere una comunicazione chiara ed efficace dei valori fondamentali di cui lo showroom si fa portatore.

Un negozio contemporaneo non è solo un ambiente in cui fare acquisti ma è un luogo vero e proprio: un posto fisico in cui l’acquisto si trasforma in esperienza. Se pensiamo al volume crescente di acquisti che facciamo on-line capiamo subito che al giorno d’oggi uno showroom non può limitarsi a venderci oggetti ma deve coinvolgerci attraverso un’esperienza piacevole e memorabile così che saremo felici di tornare a varcare quell’ingresso.

Se pensiamo all’ingresso di un negozio non possiamo trascurare come questo viene visto da fuori: l’insegna e la vetrina di uno showroom spesso sono gli unici elementi che vengono percepiti dall’esterno e a cui viene affidato il compito di invitarci all’interno. La progettazione di questi due elementi deve essere sempre molto accurata e possibilmente valutata in funzione delle diverse ore del giorno.

L’installazione di un’insegna pubblicitaria non è libera e gratuita, comuni come Bologna richiedono la redazione di un progetto specifico capace di dimostrare l’organico inserimento della nostra insegna pubblicitaria nel contesto in cui ci troviamo. Al di la di quelli che possono essere i limiti burocratici e le pratiche amministrative, la nostra insegna dovrà essere pensata in funzione dell’attività commerciale che promuove, del luogo in cui si trova e della clientela a cui si rivolge.

 

Le vetrine, ammesso che ci siano e che non si scelga di rendere il negozio stesso vetrina di se stesso, dovranno essere curate come piccole opere d’arte, come installazioni effimere che variano per raccontarci cosa succederà all’interno dello showroom. La scelta dei prodotti che sono esposti all’interno della vetrina è fondamentale ma non è la sola cosa su cui dobbiamo riflettere: la quinta delle vetrine, le luci, l’introduzione di elementi decorativi e i cartellini dei prezzi, sono elementi altrettanto importanti. In base a come si decide di comporre la vetrina, l’immagine proiettata all’esterno sarà capace di veicolare un messaggio facendoci capire che il negozio è quello giusto per noi quindi invitandoci ad entrare.

 

Quando entriamo in un negozio, soprattutto se stiamo entrando in un posto per la prima volta, siamo particolarmente recettivi ed in grado di essere influenzati da ogni messaggio che ci viene indirizzato. L’estetica del negozio gioca sicuramente un ruolo fondamentale ma non è l’unica cosa che dobbiamo tenere in considerazione, l’immagine che il personale da di se e il panorama olfattivo e musicale che offriamo ai clienti sono altrettanto importanti, tutti gli elementi dovranno essere studiati con cura in funzione del nostro cliente tipo in modo da creare un’accoglienza degna di essere ricordata.

Nel mio precedente articolo dedicato agli spazi per la vendita “Showroom: un’esperienza per i clienti” ho sottolineato come il progetto di un buon ingresso sia capace di eliminare il “rumore di fondo” cioè tutti quei fenomeni estetici che possono confonderci e distrarci mentre stiamo entrando, l’immagine che vediamo entrando in un negozio deve essere studiata con cura: dalla disposizione della merce all’intensità delle luci, dalla posizione dell’eventuale camerino a quello delle immancabili casse, il tutto deve essere organizzato per essere facilmente individuato o nascosto con perizia. Non mi dilungo in esempi per il semplice fatto      che non esistono soluzioni giuste a priori, esistono solamente proposte più o meno adatte ad un determinato tipo di clientela, lo studio del cliente tipo e del brand dell’attività commerciale sono le uniche stelle polari nel cosmo della progettazione degli showroom; quindi quando immaginiamo il negozioperfetto domandiamoci soprattutto: perfetto per chi?, facciamo un elenco dettagliato delle cose che dobbiamo distribuire, organizziamolo per priorità, facciamoci tornare in mente quali sono i caratteri distintivi del brand del negozio, facciamo ballare insieme creatività e raziocinio e il gioco è fatto.

 

 

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Miu Miu Aoyama store, design Herzog & De Meuron http://images.adsttc.com/media/images/551a/e7fc/e58e/cea3/7b00/012d/large_jpg/Miu_Miu_Aoyama_01.jpg?1427826447

Tommy Hilfiger vetrina Rinascente Milano, design Fabio Novembre http://www.spazidilusso.it/wp-content/uploads/2013/10/Tommy-Hilfiger-finestre-a-La-Rinascente-di-Fabio-Novembre_2.jpg

Birracerqua, ingresso microbirrificio Bologna, design petricorstudio architects http://petricorstudio.it/progetti/b5cbo/