Diamo Vita al SOTTOTETTO! -parte2-

Spesso ci si rende conto che la soffitta potrebbe diventare un angolo interessante della casa, trasformandola in una splendida mansarda abitabile, accogliente e silenziosa . Ma per un riuso del sottotetto, è necessario non solo rispettare il rapporto aero-illuminante stabilito dalla legge nazionale (come già trattato in “Diamo vita al sottotetto!-parte1-” ), ma anche l’altezza del locale.
01come-sfruttare-aree-basse-mansardaAltezze e luminosità minime dei locali sono alla base delle leggi edilizie italiane. Una soluzione per poter rendere abitabile i sottotetti è prevista dalle leggi di quasi tutte le Regioni e le Province autonome d’Italia in merito alle altezze e alle pendenze delle soffitte. Ogni Regione, ad esclusione della Valle d’Aosta, ha voluto che tali deroghe alle norme sulle altezze valessero solo nel recupero dei sottotetti esistenti a una certa data. Si concede comunque la possibilità di fare eccezione ai Regolamenti edilizi comunali, che non consentirebbero di incrementare la volumetria da destinare ad abitazione.

ALTEZZA

L’abitabilità in un sottotetto è limitata dall’altezza e dalla pendenza delle falde. Se s’intende realizzare quindi un vero e proprio appartamento in soffitta bisogna tener conto che l’altezza massima non deve essere inferiore a 2,70 metri; l’altezza media più prescritta per il locali abitabili è di 2,40 metri (Basilicata, Emilia Romagna, Marche, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sardegna, Veneto). In alcuni casi, per i locali di servizio, bagni, corridoi, viene abbassata di 10 cm. Qualche regione invece permette una riduzione dell’altezza (220 cm, in genere) anche nei Comuni classificati montani o semimontani: lo fanno, tra le altre, Calabria, Emilia Romagna e Molise. Infine l’altezza minima deve essere di 1,50 m. Nel Lazio, Liguria, Toscana e Puglia si prevede la chiusura con muri o mobili degli spazi con un’altezza al di sotto di quella minima, se non sono in corrispondenza di fonti di luce.

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In quasi la metà delle Regioni, tra le quali Campania, Molise, Toscana, Veneto, per raggiungere le altezze medie e minime richieste dalle loro normative, non è permesso alzare la quota del colmo o modificare la pendenza del tetto. In Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Sardegna e Umbria per raggiungere le altezze minime prescritte invece è possibile sopraelevare il tetto o modificare le linee di pendenza. In Piemonte il diritto a sopraelevare è escluso, ma restano gli eventuali incrementi ammessi dagli strumenti urbanistici vigenti purché tali aumenti siano a fini abitativi.

In Liguria a seguito dell’innalzamento dei muri, la nuova altezza dell’edificio non deve superare quella prevista dal piano regolatore; in Emilia Romagna le altezze di colmo e il resto non si possono toccare nei centri storici, in Sardegna nelle zone B (quelle totalmente o parzialmente edificate non classificate come centri storici).

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IDEE PER ARREDARE LA MANSARDA

La mansarda rappresenta un “nido” intimo e raccolto dove luminosità e silenzio diventano dei must immancabili. Per sfruttare al meglio gli spazi della mansarda e per aumentare o rendere più spaziosi gli ambienti, basta un buono studio dei locali, qualche piccolo trucco e tanta creatività. L’arredamento e i giochi di luci e ombre possono influire molto nel creare un appartamento confortevole e spazioso. Vediamo insieme qualche aiutino!

Teniamo bene a mente:

  • Colori

  • Arredamento

  • Divisori

I colori possono darci un aiuto per ingrandire otticamente gli spazi e rendere l’ambiente meno “claustrofobico”. I toni chiari e neutri, come il bianco e il beige, sono più adatti se la mansarda è piccola: dipingere dello stesso colore sia le pareti che il soffitto rende l’ambiente molto più luminoso, facendolo sembrare più ampio.

La mansarda è un ambiente da arredare con attenzione, in maniera funzionale e pratica.

La cucina, ad esempio, è preferibile con il bancone che possa fungere sia da piano di appoggio che da tavolo. Il soggiorno meglio se minimalista: bisogna evitare arredi e complementi inutili o di grandi dimensioni e orientarsi verso pezzi bassi e semplici. Le aree più basse potrebbero dar spazio a cassettiere, piccole librerie o balconi.

Per dividere gli ambienti si possono adottare alcune strategie affinché lo spazio sembri ampio e rimanga luminoso. Possiamo utilizzare piante, librerie, pareti sospese permeabili o possiamo sbizzarrirci con separé fatti in legno e corda o con materiali di recupero.

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Manuela Sanna
Manuela Sanna

Torino - PIEMONTE

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