Casa in Luce

luce-ando-architettura

Se chiedessimo a un bambino di descrivere la propria casa, elencherebbe probabilmente gli elementi solidi che la compongono: i muri, il tetto, il pavimento, i mobili.

Insieme, queste strutture combinate possono comporre qualsiasi edificio, dando forma a infinite soluzioni di distribuzione e spazio. Se però ci concentrassimo meglio sull’ultima casa che abbiamo visitato, probabilmente le cose che ricorderemmo per prime sarebbero altre. Era buia? Era inospitale? Era accogliente?

Le sensazioni visive che immediatamente cogliamo sono principalmente date  da colori e luce. Il modo in cui illuminiamo gli spazi cambia completamente la percezione che noi abbiamo di questi.

La luce è sempre stato un fattore fondamentale nella progettazione degli edifici, non solo come semplice fattore da sfruttare in modo passivo, ma piuttosto come sostanza da modellare e indirizzare.

Nella progettazione di gradi strutture è di certo più semplice poter pensare a grandi spazi vetrati, che restituiscano un’immagine chiara e luminosa. Nel caso poi di strutture simboliche, è particolarmente allettante la possibilità di creare atmosfere suggestive attraverso la penombra o la luce abbagliante.

Nel caso di edifici più contenuti è anche più interessante cercare di sfruttare al massimo questo elemento in modo da valorizzare tutti gli angoli di casa.

Uno dei trucchi più diffusi è inserire un lucernario in corrispondenza della scala, elemento scenico della casa per eccellenza; generalmente, posizionare una bucatura che incanali una luce forte e ben direzionata verso un punto significativo dell’abitazione è una scelta vincente. Questo perché la particolare luminosità attira lo sguardo, bendispone nei confronti di quella determinata attività, fa venir voglia di usare quello spazio. Così sarà consigliabile creare le giuste condizioni di luce in uno spazio di studio o di lavoro in genere. Non a caso l’ambiente più appetibile dove poter lavorare è sempre stato immaginato il alto, su un piano aperto e ben illuminato, il cosiddetto atelier.

Anche il taglio della bucatura sarà un punto essenziale per definire il tipo di luce da ottenere.

Feritoie verticali servono ad ottenere una luce radente, non diretta; bucature grandi e regolari garantiscono luce omogenea; bucature lunghe e orizzontali  permettono in genere di inquadrare uno specifico panorama.

La luce può anche essere utilizzata anche per creare particolari atmosfere in determinati ambienti della casa; in questo caso oltre che la luminosità si sfruttano aspetti come riflessi e giochi di colore.

luce-casa-effetti-riflessi

Un ulteriore passo avanti riguardo la manipolazione della luce negli spazi interni è costituita dai cosiddetti camini di luce. Questi dispositivi consentono di direzionare i raggi, illuminando punti altrimenti bui, attraverso delle vere e proprie gallerie di luce che collegano gli spazi interni all’esterno.  Generalmente, questi sistemi sono in grado anche di limitare la dispersione di calore/frescura interni alla casa. Possono essere istallati anche in edifici già costruiti, compatibilmente alle condizioni statico-strutturali. Inutile dire che il paragone con le eventuali luce artificiali non regge, sia in termini di illuminazione che di confort.

Considerazioni analoghe possono essere fatte per i punti luce artificiali. La scelta del tipo di illuminazione dovrebbe essere compatibile con il tipo di attività svolta in quello spazio, ma anche con i colori e i materiali presenti.

Giorgia Di Giorgi
Giorgia Di Giorgi

Milano - LOMBARDIA

logo_progettazionecasa.com

SEGUICI SU