Se hai seguito i nostri precedenti articoli ““CASA ALL’APERTO?…ECCO COME!!!” e “Perchè privarsi di spazio verde?” è proprio arrivato il momento di DARE UN TOCCO DI LUCE!
In un giardino, una buona illuminazione è volta a valorizzare le ombre e le tonalità del giardino stesso. Tutti i giardini, indipendentemente dalle loro dimensioni, presentano caratteristiche diverse e risulteranno ben illuminati soltanto seguendo alcune regole. Scegliendo le giuste lampade si possono creare degli affascinanti giochi visivi. Il giardino infatti non va semplicemente illuminato, per permettere alle persone di muoversi agevolmente anche durante le ore più buie, ma va anche valorizzato con apparecchi di illuminazione scelti con cura e ben posizionati sulla superficie esterna alla casa.
I fattori da tenere in considerazione sono:
-
il modo in cui si prevede di usufruire del giardino,
-
dove e quando esso ha bisogno di luce,
-
creare un progetto di illuminazione personalizzato in base alle proprie esigenze.
Vediamo allora come illuminare il giardino…
Occorre innanzitutto fare una distinzione tra i due principali tipi di illuminazione da esterni: quella standard e quella di design. La prima tipologia svolge una funzione prettamente protettiva, andando ad illuminare i principali accessi alla nostra proprietà privata, in modo da dissuadere ladri e vandali; la seconda invece punta ad unire la protezione al gusto estetico, creando giochi di luce raffinati ed eleganti. Una volta scelto il tipo di illuminazione che vogliamo installare nel nostro giardino, possiamo concentrarci sui supporti a disposizione. Le possibilità sono pressoché infinite: faretti a picchetto, lampioni, vasi illuminanti, lampade solari. Se escludiamo le lampade solari che sono per ovvi motivi le più economiche, non ci sono differenze sostanziali nei costi e nella manutenzione degli altri supporti. Ciò che realmente cambia è la nostra sensibilità estetica, basta immaginare il giardino ideale ed il gioco è fatto!
Cerchiamo di capire quali punti del giardino hanno bisogno di più luce, e quali invece dovranno rimanere in penombra. Oltre alla funzione, occorre prestare particolare attenzione allo “stile” delle nostre luci: a seconda del tipo di casa e di giardino che abbiamo a disposizione, potremo affidarci ad un’illuminazione di tipo classico, moderno o rustico.
Quali caratteristiche deve avere l’illuminazione da esterno?
Ad ogni area, angolo o elemento del giardino la propria illuminazione!
-
Bisogna evitare fonti di luce violente e male orientate, che creano disturbo agli occhi, invitando ad orientare lo sguardo in altra direzione.
-
I vari punti luce vanno studiati in modo da esaltare i particolari, creando, laddove possibile, giochi di chiaroscuro.
-
Anche se in maniera differenziata da zona a zona, l’impianto di illuminazione non deve illuminare a giorno il giardino, compromettendo l’atmosfera di quiete, tranquillità e relax che deve caratterizzare ogni spazio verde.
-
La zona picnic o zona pranzo e quella destinata ai giochi per i bambini devono essere illuminate a sufficienza in linea con la destinazione, non altrettanto il viale di accesso al garage, che si avvale anche della luce dei fari dell’auto, o lo spazio delimitato dal gazebo, destinato al relax, che potrebbe essere illuminato persino con la romantica candela o con un’antica lanterna a petrolio.
-
L’illuminazione del giardino deve essere in grado di creare un ambiente che ispira sicurezza anche durante le ore serali, mettendo in evidenza gradini o eventuali ostacoli. In assenza della luce naturale, il giardino non deve presentare zone buie, che possano creare stati di angoscia e paura.
Quali luci scegliere?
Ampia è la scelta degli elementi terminali dell’impianto di illuminazione di un giardino, si va dalla comune plafoniera ai lampioni, ai faretti, ai proiettori per esterno, cui è possibile aggiungere le caratteristiche lanterne o romantiche candele.
Ogni lampada, a seconda della forma, del tipo di lampadina e dell’altezza cui è posizionata, fornisce un tipo di illuminazione diversa. Si ricorre ai lampioni per illuminare un viale, ai faretti per delimitare il bordo della piscina, illuminare una siepe o per valorizzare un angolo del giardino, alla lanterna per lo spazio che ospita un gazebo, al fine di creare un luogo romantico e suggestivo, mentre la meno interessante plafoniera, che necessita di una parete per poter essere fissata.
I LAMPIONI.
Tra le lampade da giardino, il lampione è sicuramente l’elemento maggiormente apprezzato e utilizzato. Nato per illuminare spazi, strade e giardini pubblici, grazie alla sua efficienza e al suo valore estetico, è entrato a far parte della quasi totalità dei sistemi di illuminazione dei moderni giardini. Di varie altezze, in funzione dell’ampiezza dell’area che si intende illuminare (maggiore è l’altezza del lampione, maggiore è il raggio dell’area circostante che riesce ad illuminare), è un elemento funzionale, ma scelto con cura contribuisce ad arredare e decorare il giardino. Rispetto ai tradizionali fari o faretti, i lampioni assicurano una illuminazione soft e riposante, indicata per gli spazi a verde. Per una illuminazione ottimale in genere i lampioni vengono distanziati in base all’area che riescono ad illuminare e al grado di illuminazione che si intende realizzare. Con riguardo all’ illuminazione del viale, oltre ai lampioni opportunamente distanziati, potrebbero essere previsti dei faretti segna passi, soprattutto in presenza di scalini o pavimentazioni irregolari. Possiamo trovarli di materiale e design diverso:
– ferro e plastica sono i materiali che si contendono il primato. Quelli in plastica sono economici ma di scarso interesse decorativo, sono destinati a durare nel tempo, facili da pulire e non necessitano di manutenzione. I lampioni da giardino in ferro o ferro battuto, che generalmente ospitano lampade di vetro, personalizzano e contribuiscono al complessivo arredo del giardino, sono più costosi, attaccabili dagli agenti atmosferici e necessitano di regolare manutenzione. Sono formati da un palo da ancorare al terreno al cui interno corrono i fili di alimentazione della lampada sistemata all’estremità opposta.
I FARETTI.
Rotondi o quadrangolari, i faretti da incasso da giardino, possono essere del tipo “da incasso a suolo” e “da incasso a parete”, rispettivamente da fissare direttamente nel terreno, per delimitare un sentiero, esaltare un particolare, e all’eventuale muro di cinta, della casa, ecc. A differenza dei lampioni, sono lampade che assicurano una luce concentrata e limitata al punto di ancoraggio. In genere a luce soffusa diretta dal basso verso l’alto o viceversa. Se del tipo calpestabile, collocati direttamente a terra lungo un sentiero o vialetto, fungono da segna passi. I materiali dei faretti: sia il tipo da incasso a suolo che da incasso a parete, in genere prevedono: una struttura in plastica, il diffusore in vetro o plastica; la ghiera in acciaio inox e/o alluminio. Il tipo da incasso a parete, termina con una griglia di protezione. Il colore: il vetro del diffusore può essere trasparente, lucido o satinato e smerigliato, mentre la ghiera può essere bianca, nera, color acciaio, lucida o satinata, alluminio, ecc.
LE PLAFONIERE.
Di forma tonda o quadrangolare, rappresentano le lampade meno utilizzate per illuminare i giardini, se si escludono quelle applicate al muro della casa che dà sul giardino. Più diffuse quelle in plastica, perché meno esposte agli urti, anche se meno pregiate di quelle in vetro.
I materiali delle plafoniere da esterno: si compongono di una struttura in plastica o alluminio ed un diffusore in plastica o vetro. Il colore: il diffusore di colore trasparente, la struttura sia in plastica che alluminio verniciato spazia dal bianco al nero, dal rosso al grigio, ecc…
…ed ora non ti resta che dare un tocco di luce!
This work is licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial-NoDerivatives 4.0 International License.